15/10/2016 23:51
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Nel pensiero pubblico di Spalletti, Napoli-Roma doveva servire a leggere il futuro giallorosso. Dalle carte del San Paolo, al tecnico viene predetto un futuro intrigante perché raramente in questa stagione la Roma aveva manifestato un atteggiamento collettivo simile.
SZCZESNY 6,5 - Rimane in casa quando Koulibaly sfonda la parete difensiva della Roma e ne esce con l'1-2. Riprende, con gli interessi, l'abbondante sufficienza allungandosi al limite dei propri confini naturali per fermare il raggiro di Mertens. La partecipazione, anche emotiva, che sprigiona è quasi una novità assoluta che aggiunge ancora più gusto alla vittoria.
FLORENZI 7,5 - Produce lo scacco matto della partita. Ribalta il punto di vista: dalla preoccupazione per le sinergie tra Ghoulam e Insigne, costringe entrambi a doversi riunire per studiare il piano d'emergenza. Il movimento è forsennato, da fermo tratteggia l'assist per Dzeko che deve solo preoccuparsi di rimanere sulla mattonella selezionata.
MANOLAS 7 - Collegamento continuo con Spalletti che gli ha affidato la guida del reparto. Nella giungla difensiva sa sempre come procacciarsi il cibo, quindi il pallone. Cannibale.
FAZIO 7 - "Federico il Grande", non solo per la mole stavolta. Fa da scudo a un potenziale tiro pericoloso di Hamsik ma è nel finale che trova il modo di impennare la sua valutazione grazie all'intervento chirurgico con cui estrae il pallone dai piedi di Mertens, sufficiente ad offuscare il ricordo della marcatura persa su Koulibaly.
JESUS 6,5 - Tremolante nell'uno contro uno, però considerati i trailer immaginari che accompagnavano il confronto con Callejon, la sua sopravvivenza è un successo. Amplificato dalla conclusione ribattuta nel secondo tempo proprio allo spagnolo. Risorto. DAL 70' EMERSON 6 - Quasi mezz'ora senza segnalarsi alle cronache. Un grande merito considerato ruolo, avversario e contesto.
PAREDES 7 - Diploma di ragioneria. Pensiero profondo, piede lucido: basi essenziali per spedire la domanda di regista per una grande squadra.
DE ROSSI 7 - Lotta e governa: macchia le prestazioni di Allan ed Hamsik, ordina le frequenze per le trasmissioni di centrocampo, quindi aziona la catapulta che spedisce Salah in terra di Reina per l'1-3.
SALAH 7,5 - "Mohamed alè". Alla costante ricerca della profondità finisce per logorare i meccanismi difensivi del Napoli. Apre il sentiero per il vantaggio conducendo Koulibaly in un vicolo cieco, poi chiude alla sua maniera: corsa, interno aperto sul secondo palo, 1-3.
NAINGGOLAN 6,5 - Fa da limitatore per il palleggio del Napoli, togliendo il vertice alto, Jorginho, alla prima impostazione di Sarri. Lascia scorrere intelligentemente il passaggio di Salah che poi Dzeko farà diventare lo 0-1. Esce annerito per il lavoro in miniera. DAL 80' EL SHAARAWY 6 - Lascia un segno nel match sfigurando Maksimovic sulla corsa: una volta arriva da Reina ma trova la porta chiusa, un'altra comunque aiuta a tenere il pallone lontano dalle zone calde. Aria fresca.
PEROTTI 6,5 - Lavora come un esterno d'equilibrio, gioca come un'ala di prestigio. Un mix straordinariamente godibile. DAL 90' GERSON SV - Immerso per la prima volta in un contesto competitivo.
DZEKO 8 - La guerra di Edin. Vinta: anticipa Koulibaly come raramente gli si è visto fare ma manda alto, poi scarta il regalo di Salah e dona il vantaggio alla Roma, quindi si tiene Hysaj sul groppone mentre colpisce di testa per il vitale 0-2, su una punizione che s'era procurato autonomamente. Chiude da esterno destro per mantenere in salute Salah come centravanti.
SPALLETTI 7 - Nella palla del San Paolo appare una Roma forse mai vista: collettiva, tecnica, feroce, capace di adattarsi alla natura della partita. Voleva capire il futuro: le previsioni sembrano rosee. Qualcuno, non molto tempo fa, disse: il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.