02/02/2017 05:56
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - L'insostenibile leggerezza dell'essere Roma. Quando Roma-Cesena sembrava intenzionata a riportare alla luce antichi scheletri, Totti spedisce la partita in un angolo buio della porta aprendo l'accesso alla semifinale.
Manolas stacca tutti nella corsa al peggiore al campo, seguito da Peres, Jesus ed El Shaarawy.
ALISSON 5,5 - S'era tenuto lontano dalle mete preferite per le imprecazioni di chi ha avuto la passione di resistere a guardare tutta la partita. Poi decide di entrare di colpo sul palcoscenico con l'uscita che provoca l'1-1.
RUEDIGER 5,5 - Litiga indistintamente con avversari di ogni rango. Scontroso.
MANOLAS 4 - La controfigura: molle nel duello, ritardatario nella lettura, battibile in velocità. L'altro Kostas finisce sfigurato da Rodriguez Alejandro, aspirante Osvaldo di periferia di anni 25.
JESUS 5 - A giudicare dalla reazione di Spalletti ad un suo grossolano errore in disimpegno, probabilmente nell'intervallo sceglie di rifugiarsi in un altro spogliatoio. DAL 46' NAINGGOLAN 6 - Quantomeno decide di mischiare i suoi scarpini a quelli del Cesena, senza puzza sotto al naso sfodera il consueto tackle emozionante, va al tiro e apparecchia il pallone che El Shaarawy deve solo per riscaldare per Dzeko nell'azione dell'1-0.
PERES 4,5 - Di tutto quello che viene consigliato nelle guide del buon calciatore sembra non sapersene cosa fare. Dribbla dove è delittuoso, taglia quando si necessiterebbe di uno sfogo in ampiezza, accorcia nonostante il ritardo sull'avversario è visibile ad occhio nudo.
PAREDES 5,5 - Trascina fiaccamente il pallone, quando gli è consentito averlo, da un lato all'altro.
STROOTMAN 5 - Sperso nei territori del centrocampo.
MARIO RUI 6 - Disposto a fare chilometri nonostante il bianconero di fronte sia quello del Cesena. Quello che andrebbe considerato un obbligo almeno contrattuale, se non morale, diventa un merito in serate simili.
PEROTTI SV - Mentre in Africa Salah segnava e prolungava la permanenza dell'Egitto nella coppa, lui s'accasciava a terra infortunato. DAL 21' DZEKO 5,5 - Crei tre, segni una: questa l'offerta di giornata, poco allettante considerando anche l'avversario al bancone.
EL SHAARAWY 5 - Il piede sbagliato per spegnere addosso ad Agliardi la prima occasione della partita. Gli errori vengono appesantiti dall'assenza di rincorse, prima di tamponare l'insufficienza con l'assist.
TOTTI 6,5 - Arreda da solo l'attacco della Roma. Gioca per il piacere di farlo e questa condizione lo porta a disinteressarsi della categoria a cui appartiene l'avversario. Preme il grilletto sul rigore e trucca il viso della squadra togliendole i segni dell'imbarazzo dei supplementari. Alla fine arriva Totti.
SPALLETTI 6 - L'ipotesi di un suo ritorno nacque in una giornata simile oltre un anno fa. Nonostante l'esperienza, però, è costretto a vedere una squadra che adatta i propri comportamenti in base al contesto che la ospita.