27/08/2017 05:48
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Prendi Atalanta-Roma e rovesciala. La Roma accende il proprio motore calcistico ma torna negli spogliatoi con gli occhi rossi della sconfitta.
In attesa di scoprire allenamenti validi per migliorare nella fortuna, è l'allentamento degli anelli tra i reparti a permettere all'Inter di tornare a galla. De Rossi fa da scudo, Perotti porta D'Ambrosio sul lungomare, Manolas è come i peggiori kolossal, Fazio si alza tardi.
ALISSON 6 - Para ciò che vola ad altezza d'uomo, sui tre gol può far solo da comparsa.
JESUS 5,5 - Fino all'1-0 eravamo alla ricerca di elogi per l'esemplare sopravvivenza sulla destra. Poi sputa un pallone a centrocampo aprendo l'azione dell'1-1 e Perisic se ne approfitta costruendo da quella parte gli altri due gol interisti. Alzati e cammina.
MANOLAS 5 - Come uno dei peggiori kolossal d'oltreoceano, qualche effetto speciale sparato casualmente ma sfugge la trama e l'ambientazione è mediocre. Rifiuto scientifico dell'impostazione, tanto da farla ricadere su Jesus, alle prese con ben altri problemi, posizionamenti e marcature lascive. Americanata.
FAZIO 5,5 - Resta in letargo con Icardi per oltre un'ora. Poi l'argentino si sveglia e lui ci mette un po' ad alzarsi dal letto, lasciando all'argentino la scelta del tiro.
KOLAROV 6 - Primo tempo da fuoristrada, quattro ruote motrici che percorrono la corsia sinistra in ogni condizione atmosferica. Nella ripresa si limita a girare intorno al palazzo.
NAINGGOLAN 6 - Rispetto al libro, nel film di Roma-Inter la sua figura è più caratteristica. Lo vedrete spesso nei resoconti filmati, tra l'assist, il palo e la doppia occasione finale. Ve ne parlerà meno chi ha assistito allo svolgimento della partita, dove appare sporadicamente sotto i riflettori.
DE ROSSI 6,5 - Scudo romanista. Ripulisce ciò che fuoriesce dalla difesa giallorossa con un posizionamento preventivo che appartiene più alla metafisica che alla scienza calcistica. Nel finale, però, viene invaso dalle "mezze" figure dell'Inter, Vecino, Joao Mario o Borja Valero che fluttuano sulla trequarti. DAL 83' UNDER 6 - E' l'intenzione, prima della resa, a lasciare un buon sapore: entrare e voler subito la penna della partita è di buon auspicio.
STROOTMAN 6,5 - Carrarmato col motore di una fuoriserie. Ripiega in due la metà campo di sinistra e la tiene sotto il suo potere, nonostante avesse consumato parecchio carburante per dare ampiezza nello svolgimento dell'azione.
DEFREL 5,5 - Di finestre aperte in cui scavalcare la difesa nerazzurra ne trova poche ma pure lui preferisce passeggiare piuttosto che arrampicarsi. DAL 63' EL SHAARAWY 6 - Il mondo è vivibile anche da destra. Raffina fin troppo il piede per il pallonetto salvato da Dalbert.
DZEKO 6 - Il gol, finché si viveva sull'1-0, gli permetteva di vivere di rendita anche se all'ombra di Skriniar e Miranda. Sull'1-3 è un bonus per la sufficienza.
PEROTTI 6,5 - Corteggia D'Ambrosio per un tempo, poi lo porta per mano sul lungomare e gli mostra gran parte del suo repertorio. Dribbla di tutto, anche il Var, lascia il segno sul palo più lontano. VAR...ietà. DAL 91' TUMMINELLO SV - Ricordo da custodire.
DI FRANCESCO 6 - L'altra metà di Bergamo: negli occhi i primi colori di calcio, in mano nessun punto. Ad agosto, la Serie A è più gioco d'azzardo che gioco di squadra. Buon lavoro.