19/10/2017 05:28
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - T'aspetti un concerto blues e invece suona la Roma. A Stamford Bridge la squadra di Di Francesco fa quello che voleva ma finora non poteva: decidere ciò che succederà in campo. Così anche ritrovandosi sotto 2-0 senza sapere bene come, ritrova la strada verso la luce, al punto da far apparire il 3-3 quasi più un'occasione persa che un'impresa sportiva come appariva fino a due ore prima.
Dzeko è divino, Kolarov il genio della lampada, Fazio un gargoyle. Chiudono la fila Bruno Peres e Juan Jesus.
ALISSON 6 - Il Chelsea va a pulire gli angoli della porta, a lui resta solo di spolverare in uscita.
PERES 5 - Gli rubano caramelle e pallone mentre passeggia incerto verso l'interno del campo per il 2-0 del Chelsea. Resta a rimuginare sull'errore fino all'ultimo secondo quando si palesa in tutta la sua ambiguità: accelerazione supersonica, scelta di cross incomprensibile.
FAZIO 6,5 - Spunta minaccioso come un gargoyle davanti alla cattedrale di Alisson, poi posiziona sul tavolo la tela sulla quale Dzeko dipingerà il 2-0.
JESUS 5,5 - Tossisce un pallone fuori dall'area che David Luiz farà ritrovare nell'angolo della porta. Sfigura anche su un attacco in profondità di Morata e divide con Fazio la mancata marcatura di Hazard sul 3-3. Mezzo punto in più per la capacità di risalire in sella tra una caduta e l'altra. Cowboy.
KOLAROV 7 - Chiamare nel momento del bisogno. Il telefono squilla dopo il beffardo 2-0 e Kolarov risale dalle acque della sinistra, ne mangia un paio e scaraventa oltre Courtois. Prima di tornare al riposo fa scorrere un pallone a mezzo metro dalla riga e lucida il pallone per la testa di Dzeko. Genio della lampada.
NAINGGOLAN 6 - Tra i normodotati, la prestazione viene giudicata sufficiente. Per chi ha ricevuto in dono i suoi poteri è un'ora e mezza di noia.
GONALONS 6 - Servizio d'ordine.
STROOTMAN 6,5 - Nel fatturato supera i pari ruolo pur senza applicare appieno la sua legislatura. DAL 83' FLORENZI SV - Bollicine.
GERSON 6 - E poi venne Gerson. Come un anno fa comparve improvvisamente tra i titolari a Torino, la "prima" è al teatro del Chelsea. Roba da darsi malato. Premio alla presenza. DAL 73' PELLEGRINI SV - Rinfrescante.
DZEKO 8 - My name is Edin, Edin Dzeko. Incide a fuoco il suo nome sul tabellino del Chelsea, col quale non aveva ancora raccolto soddisfazioni. Il divino Edin porta il sole a Londra con un sinistro al volo da togliere il respiro, poi non s'accontenta e gode nuovamente con una girata di testa concessa in dote solo ai "9" dell'antichità. Apollo 9.
PEROTTI 6,5 - Se il calcio fosse uno sport senza porte sarebbe tra i migliori su piazza. Artista incompleto. DAL 88' EL SHAARAWY SV - Io c'ero.
DI FRANCESCO 7 - La sua Roma si apparecchia sul tavolo prestigioso di Londra e banchetta quasi a piacimento in campo. Se riuscirà a convertire religiosamente la sua squadra al suo credo le domeniche in chiesa saranno sempre più piacevoli.