06/05/2019 03:05
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Quando sembravano consentiti pensieri migliori, la Roma ricorda a tutti da dove proviene questa affannata rincorsa al 4° posto. Quello che aveva confusamente difeso e costruito per un'ora e mezza se lo lascia cadere a due passi dalla linea di porta per una flebile marcatura su calcio d'angolo.
Mirante quantomeno evita il peggio rimediando al fallo da rigore commesso, El Shaarawy era stato lo squarcio di sole. Insufficienze cospargono il campo da Manolas a Zaniolo, passando per Cristante e Pellegrini.
MIRANTE 6 - Nel bene e nel male. Si lascia fotografare a spasso per l'area piccola sul pareggio del Genoa e dopo due minuti frana addosso a Sanabria prima di annullare tutto murandogli il rigore. Ed aprire l'uscita d'emergenza alla squadra, oltre che alla sua prestazione.
FLORENZI 5,5 - La sua zona rimane quella più ambita per raccogliere i traversoni opposti del Genoa e nel lavoro su Kouame, 12 centimetri sopra, quasi inevitabilmente sbrodola. DAL 89' KARSDORP SV - Comparsa nel tremendo finale.
MANOLAS 5 - Lapadula non si dà pace e lo tormenta agitandosi in ogni direzione. Poi mostra i segni delle difficoltà maltrattando qualche pallone in più del solito.
FAZIO 6 - Dalla zona di Manolas, Lapadula va a cercar fortune spesso alle sue spalle. A togliergli grane ulteriori c'è la mediocre finalizzazione dell'attaccante del Genoa, qualche duello vinto in più rispetto al compagno di reparto e il colpo di testa che ha rappresentato l'unica seria occasione romanista fino al gol di El Shaarawy.
KOLAROV 5,5 - Dalle spinte offensive nascono più focolai di contropiede avversario che altro.
CRISTANTE 5 - Dovrebbe far da centrocampista e in più, nei ritagli di tempo, offrire i centimetri necessari a Florenzi per non sfigurare nei duelli aerei. Finisce senza aver portato a termine nessuno dei due compiti.
NZONZI 5,5 - Presenza discreta di centrocampo.
ZANIOLO 5 - A dar retta ai saggi, pare che si cresca maggiormente in questi periodi che quando lasci il campo osannato. Trattiene gli ormoni giovanili limitandosi a un rientro sul sinistro con tiro di media pericolosità. DAL 71' KLUIVERT 6 - Lascia sui sedili della panchina giocate ornamentali per immergersi nella contesa: più del cross che poi verrà deviato fino al sinistro di El Shaarawy, il suo apporto è in un intervento chirurgico in scivolata nell'area romanista degno di un "4" ultratrentenne.
LO. PELLEGRINI 5 - Il percorso più breve per l'area avversaria prevede il passaggio dalle consolari esterne, così i suoi sentieri centrali rimangono pressoché inesplorati. DAL 66' SCHICK 5 - Il circoletto rosso sul suo nome lo appone la cassazione del replay: è il ceco ad occupare il riquadro dove salta Romero nell'1-1.
EL SHAARAWY 7 - Lo squarcio di sole nella grigia Roma è il suo sinistro che taglia in due l'area piccola fino ad illudere di poter già girare pagina. Del modesto libro stagionale, comunque, si conferma il miglior capitolo.
DZEKO 6 - Meglio quando lavora per gli altri che quando fa per sé. Più di testa che di piede, come per Pellegrini e poi, senza volerlo troppo, per El Shaarawy.
RANIERI 6 - Paga colpe altrui. Il momento positivista fa passare come "resistenza" oltre un'ora di mediocre proposta della Roma ma col colpo di El Shaarawy il progetto sembrava trovare compimento fino a che non si è riaperto l'armadio della stagione facendo cadere dentro l'area gli scheletri di un'annata mediocre.