26/09/2019 03:44
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Il primo gol dell'Atalanta viene segnato alla vigilia, quando si domanda di euforia, si mostra a trofeo l'incolpevole Fonseca e si aprono canti popolari per 3 vittorie con, nell'ordine, Sassuolo, Istanbul Basaksehir e Bologna. Il secondo lo segna la netta differenza di conoscenze tra la neonata Roma e la squadra di Gasperini, già adolescente, e che rappresentava il primo confronto con chi lo scorso anno ha preceduto i giallorossi in classifica.
Smalling è l'unico a sopravvivere nella sufficienza restando in campo per tutto il tempo, il resto si divide insufficienze di vario grado. Di Florenzi, Cristante e Pellegrini le più accentuate.
PAU LOPEZ 5 - Aveva mantenuto la sufficienza nascosta dietro al palo fino all'uscita inopportuna che tramuta la difesa romanista in uno spettacolo del bagaglino.
SPINAZZOLA 6 - Deve traslocare dopo poco più di 10 minuti: da sinistra, dove ha conosciuto gloria, ne approfitta per un paio di fughe solitarie che perdono vitalità sul più bello. DAL 55' JESUS 5 - Poco può fare e ancora meno riesce a produrre: chiude con una testata su Zapata che provoca la punizione dello 0-2.
SMALLING 6 - L'effetto della prima volta e la modestia che lo affianca lo elegge migliore in campo al debutto. Scampa al virus che attanaglia i compagni e piazza un paio di chiusure in scivolata buone per entrare nelle simpatie popolari. Zuppa inglese.
FAZIO 5 - Davanti gli altri servono tutti sviluppi gassati, portandolo sui menù più indigesti: avversari tra le linee, attacchi alla profondità. Esce stordito. DAL 75' KALINIC 5 - Dimostra quello che prima l'aveva fatto apprezzare e poi ripudiare nei posti frequentati di recente: movimenti da libri di Coverciano, finalizzazione di terzo rango.
KOLAROV 5,5 - Il tema principale è l'intensità e con intorno una squadra così scollegata può solo imbastire alcune frasi di cultura generale per non far scena muta.
CRISTANTE 5 - Davanti alla scuola che gli ha dato nuova e più vivida celebrità capisce perché oggi ha ambizioni da Nazionale.
VERETOUT 5,5 - Anche lui che avrebbe armi per salire sul ring con, uno per uno, tutti quelli che lo avversano, viene logorato fino all'errore che apre la strada per lo 0-1.
FLORENZI 5 - Nel derby fu l'infortunio di Spinazzola, oggi alla retromarcia dalle zone offensive è obbligato per strategia dopo le prime due curve. E più che contenere, finisce travolto dai torrenti avversari.
PELLEGRINI 5 - La costante pressione dell'Atalanta gli toglie il paesaggio placido nel quale immaginare giocate poetiche. Proprio mentre si stava riappropriando delle sue qualità, gli vengono estirpate definitivamente dai centrali nerazzurri disposti a seguirlo in ogni angolo. Molestato.
ZANIOLO 5 - Fa esplodere l'occasione più importante della partita che poi, per immaturità, rimarrà il grande rimpianto romanista nella storia dell'incontro. DAL 65' MKHITARYAN 5 - Senza mai riuscire a prendere la parola.
DZEKO 5,5 - Il meglio lo fa fuori dall'area quando tiene il duello con l'avversario o allarga le maglie del trio difensivo. Dentro ai 16 metri, invece, crollano i valori tra meriti di Gollini e controlli macchinosi.
FONSECA 5 - Antenati italici spiegano al capitolo dedicato alle partite in cui fatichi a trovare una via d'uscita: mettiti a specchio e vedrai che andrà meglio. Lui ci prova ma ha l'effetto di un palliativo: l'Atalanta ha pensieri individuali e collettivi troppo più evoluti per essere arginati con uno specchio-riflesso. Benvenuto a Roma: dove ieri ti domandano dell'euforia che ti circonda e domani ti chiederanno come risolvere i problemi mostrati. Battesimo.