21/12/2019 05:36
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Il saluto al 2019 della Roma è di quelli che fa venir curiosità per l'anno venturo. Nel possesso della squadra di Fonseca finiscono arrovellati anche i resti della Fiorentina: ad incenerirne le speranze c'è la "MS", la ditta difensiva composta e guidata da Mancini e Smalling, a colpirla senza tregua la violenza calcistica di Zaniolo, l'arte di Lorenzo Pellegrini e l'universalità di Dzeko.
PAU LOPEZ 6,5 - Se la migliore capacità di un portiere è di semplificare quel che gli capita, lui pare ben fornito. Soprattutto grazie ad una straordinaria capacità di anticipazione sulle mosse avversarie.
FLORENZI 6,5 - Punto e capo. Imbocca l'ingresso giusto nello sliding door del 'Franchi': dal quale entra con la fascia al braccio e ne esce dopo aver protetto quella di competenza.
MANCINI 7 - La ditta con Smalling non s'intenerisce neanche di fronte alla vivacità di Vlahovic o al portamento di Boateng. A lavoro fatto, sistemano ordinatamente gli strumenti in valigia e controllano l'agenda. Ad...amantino Mancini.
SMALLING 7 - MS: incontrarli può nuocere gravemente alla salute. Non sono sigarette ma posaceneri difensivi sui quali si spegne qualunque fiamma avversaria.
KOLAROV 6,5 - Kill Kolarov colpisce ancora da quella che, almeno per lui, pare la mattonella più semplice. Cede qualcosa sull'1-2, quando allenta la marcatura su Badelj lasciandogli spazio e tempo per il tiro.
DIAWARA 6,5 - Tutto parte da qui. E' il 'via', molto spesso all'uscita dalla prima zona di costruzione, è ancora lui l'origine di tutto il bene che poi costruiranno Pellegrini e Zaniolo nello 0-1, con un recupero offensivo. Nel secondo tempo il Gps va in aggiornamento ma il vantaggio accumulato gli permette di tenere la strada giusta.
VERETOUT 6 - Si lascia intenerire dalla differenza in campo e sceglie di non calpestare i germogli viola rimasti in campo.
ZANIOLO 7,5 - L'ultimo gol del decennio romanista lo segna il calciatore del nuovo millennio. Strabordante per forza, si concretizza tecnicamente e diventa quasi violento il calcio che esprime. Nell'ordine: l'assist dello 0-1, la punizione guadagnata dello 0-2, la cavalcata nell'1-4. Unico...lò. DAL 91' SPINAZZOLA SV - Più per dar merito a Zaniolo che per altro.
PELLEGRINI 8 - Toglie un pallone che pareva destinato tra i cespugli difensivi avversari, lo solleva fino ad addobbarlo nel pre-assist per Dzeko: ci sono '7' che saltano in alto, altri che pensano così in alto. Riempie la partita di talmente colori che il gol pare accessorio, al punto da non rendersi conto che quello di stasera fosse il suo primo stagionale (!). Il Natale di Roma. DAL 86' UNDER SV - Dovrà alzarsi dal sellino per tornare davanti nelle gerarchie.
PEROTTI 6 - L'elemento di discontinuità: mentre intorno è tutto in costante movimento, dal pallone ai compagni, lui mantiene la propria natura seguendo gli odori degli avversari con cui duellare uno contro uno. DAL 76' MKHITARYAN 6 - Si getta nella discesa della partita.
DZEKO 7,5 - Aziona la giostra personalmente, poi va in cabina di comando per far divertire chi arriva dopo di lui. Pellegrini per l'1-3, Zaniolo con l'1-4. Zio Edin.
FONSECA 7 - Col basco e il cappotto lungo al comando della sua banda che s'appropria del 'Franchi' con l'eleganza dei più forti. Che i buoni propositi del 2019 si compiano definitivamente nel 2020.
@MirkoBussi