02/12/2019 05:28
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - La Roma non cade, anzi vince. Dentro un catino decisamente ostile, davanti a un avversario urticante, per di più sotto la pioggia: la squadra di Fonseca s'ispessisce oltre ogni più rosea aspettativa ribattendo fisicamente le avanzate del Verona.
Lorenzo Pellegrini è l'"erede al trono", Perotti torna "caliente", Santon perde la battaglia ma non la guerra.
PAU LOPEZ 6,5 - La parata del primo tempo regge da sola l'impalcatura della sufficienza, poi arrotondata qua e là da spruzzate di sicurezza.
SANTON 5 - Le schegge del Verona si conficcano in gran parte dalla sua parte. Viene torturato senza sosta ma pur perdendo la propria battaglia, porta a casa l'esito della guerra.
MANCINI 6 - Scala le pareti della sufficienza dopo un primo tempo d'incertezze, difensive e d'impostazione. Negli assalti aerei, però, riemerge.
SMALLING 6 - Il lavoro è soffocante, riesce ad alleggerirlo, di reparto, grazie all'utilizzo del fuorigioco, resettato dopo il primo tempo.
KOLAROV 5,5 - L'1-1 del Verona e il palo esterno colpito dalla squadra di Juric hanno la stessa desinenza: finiscono alle spalle del terzino serbo.
DIAWARA 6,5 - Il Verona frulla esternamente e, almeno, prova a far da palliativo per Santon, raddoppiando dove Under non arriva. In più rallenta come possibile i picchi di sofferenza, placando le pressioni del Verona grazie ad un'adeguata gestione del possesso. Tranquillante.
VERETOUT 6 - Le azioni avversarie girano a largo, quelli che si ritrova davanti, poi, vengono sotto come in mischie rugbistiche. Difende i confini nascondendo l'oro.
UNDER 5,5 - La fatica di Santon diventa insostenibile anche per i suoi ritardi nei sussidi difensivi. Trova ristoro solo nell'assist per il rigore di Dzeko. DAL 67' MKHITARYAN 7 - Spegne il fuoco del Verona con un tap-in facile quanto rigenerante.
PELLEGRINI 7,5 - Figlio puro della casata, regale per portamento, se poi si mette a solleticare la memoria con una di quelle "palle trasverse" che inventò il più grande, rischia davvero di far venire pensieri malsani. Erede al trono.
KLUIVERT 6,5 - Sulla prova da 0 a 100 km/h può competere con ogni fuori serie. In una trova il gol, in un'altra un infortunio. DAL 35' PEROTTI 7 - Ci mette un po' a scaldarsi ma poi ritrova la sinuosità che l'ha reso celebre, timbrando il rigore e poi l'assist che sigilla la partita. Caliente.
DZEKO 6,5 - Nella gabbia con i tre centrali avversari, per un po' si guarda intorno fino a trovare la fessura dalla quale infilare corpo e spalla per il rigore che cambia il corso della partita. DAL 85' FAZIO SV - Per dare una volta in più alla mandata romanista.
FONSECA 6,5 - A rendergli omaggio è Lorenzo Pellegrini, svelando lo studio dietro la giocata astronomica che porta al primo gol. Tattica e strategia, sì, ma soprattutto una colata di cemento caratteriale che fa da fondamenta alla crescita della squadra. Tanta sostanza, oltre che forma.