21/02/2021 23:43
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Imprevisto. Come nel popolare gioco da tavola, la Roma a Benevento pesca la carta inattesa. Che la obbliga a fermarsi sulla casella del terzo posto ma a farsi avvicinare da Atalanta e Lazio, offrendo alla Juventus la strada per superarla.
La partita scorre silente tra le sponde dell'atteggiamento della squadra di Inzaghi Filippo e una scadente, per qualità e velocità d'esecuzione, proposta romanista, al punto che la superiorità numerica durata oltre mezz'ora risulterà quasi impercettibile. Spinazzola è l'unico a superare la sufficienza, Peres, tra i vari insufficienti, è quello che mostra le principali lacune.
PAU LOPEZ 6 - Mostra un maggior dominio degli spazi circostanti, spingendosi persino al di fuori dell'area. Ma in sostanza è sufficiente per inoperosità.
MANCINI 6 - Richiamato, si fa dare il numero di Lapadula e lo va a cercare personalmente. Amico prezioso.
FAZIO 5,5 - Il codice difensivo della squadra, probabilmente, non gli avrebbe calzato comodo neanche in tempi migliori. In più mostra le piaghe dell'inutilizzo. DAL 71' JESUS 6 - Sistema un uno-contro-uno in ripartenza.
SPINAZZOLA 6,5 - Sdoppiato. Fa il suo e prova a fare anche quello che spetterebbe a Peres: centrale di sinistra per emergenza, esterno solito per necessità. Bruno e trino.
KARSDORP 5,5 - Qualche scarabocchio negli allineamenti difensivi, dall'altra parte mastica un paio di palloni che avrebbero potuto portare scompiglio nell'area avversaria. DAL 71' PEDRO 5,5 - Dovrebbe avvicinare all'area, finisce per allontanarsene lui.
VERETOUT 5,5 - Lascia respirare chi gli capita davanti. Ed è una concessione che raramente offre. DAL 58' DZEKO 5,5 - Il massimo che può richiedere è un cross da andarsi a cacciare tra le teste dei difensori e le mani del portiere. Uno che gli arriva lo spegne su Montipò, un altro lo addomestica per Pellegrini.
VILLAR 5 - Rimane più accessorio del solito negli sviluppi, nonostante finisca la partita con più palloni toccati dei compagni. E, nell'ultima mezz'ora, si lascia ingannare dall'improvvisa libertà andando a sbattere sul tappo difensivo del Benevento.
PERES 5 - Ritardatario. Sul binario accumula rallentamenti, consapevole che non è il piede sinistro quello che gli offrirà più facilmente i favori della gloria. E spegne 'taglia' il recupero con un indecifrabile dribbling che porta il Benevento alla bandierina romanista.
PELLEGRINI 5 - Nel momento in cui la partita necessitava di un atto personale per essere indirizzata, rimane marginale nello scorrimento degli eventi.
MKHITARYAN 5,5 - Di aria e luce, tra le linee nemiche, ne scorre poca. E non gli riesce di portarne altra. DAL 82' EL SHAARAWY 6 - Avrebbe il merito di incassare la pedata decisiva. Che poi sarà costretto a farsi assorbire gratuitamente.
MAYORAL 5 - Taglia, smuove e si agita ma risulta difficile anche solo vederlo tra la folla difensiva.
FONSECA 5,5 - La cassaforte avversaria resta intatta, nonostante provi l'intero mazzo di chiavi a disposizione, dal doppio centravanti a Pedro ed El Shaarawy, passando per la difesa a 4. Mosse che risultano sfilacciate tra loro.