15/04/2021 23:35
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Non conta più come ma dove. La Roma è in semifinale di Europa League, seppur dopo aver lucrato su minuti, spigoli e rimbalzi. L'estetica è tutta nel risultato acquisito, oltre che nel vedere una squadra in grado di sopportare le correnti contrarie. Accettare che il percorso tecnico non ha portato al porto disegnato nelle fantasie iniziali non può distogliere lo sguardo dall'operazione imminente: salutarsi, se andrà fatto, soltanto il più lontano possibile.
E il volo per Danzica, da Roma, per via degli scali, impiega molto più tempo rispetto a quello per Manchester.
PAU LOPEZ 5 - Tutto bene quel che finisce bene. Meno, quel che gli finisce tra i piedi.
MANCINI 6 - Sintetizza le costruzioni mettendo il pallone al riparo, sotto l'ombra di Dzeko. Sullo 0-1, però, avrebbe dovuto prendersi maggior cura di Cristante.
CRISTANTE 6 - Avrà la colpa di non poter tenere a bada Brobbey sulla profondità ma è come rimproverare alla nonna di non essere un flipper. Il modo in cui s'aggrappa ad una partita che ha tutto per ridurlo in brandelli sconfina nella letteratura.
IBANEZ 6,5 - Dopo il grossolano errore tecnico, si dedica a quel che meglio gli riesce: la caccia all'uomo. E lì s'espande notevolmente.
KARSDORP 5,5 - Annacqua un'apprezzabile dedizione tattica con peccati qua e là, come quando permette a Tadic di battere rapidamente una punizione già evitabile e a pochi giri dalla fine.
DIAWARA 6,5 - La pietra miliare del capitolo odierno è quella gamba a sbarrare la strada tra l'Ajax e l'1-0 dopo pochi minuti. Vitamina D.
VERETOUT 5,5 - Deve avere una cartuccia nel caricatore e la spara subito. Per il resto, cerca di tenersi a galla.
CALAFIORI 6,5 - Spaccacuori. Percorre la strada verso la felicità, che è nel piede finale di Dzeko. DAL 80' VILLAR 6 - Col merito di capire quali fossero i bisogni della collettività.
PELLEGRINI 6,5 - Oltre la barriera visiva dell'ennesima punizione, c'è la prestazione intrisa di sacrificio con la quale raddensa la prima linea romanista.
MKHITARYAN 5,5 - Serata troppo complicata per far roteare cilindro e bastone coi trucchi del mestiere. DAL 87' PEDRO SV - Per l'ultima curva.
DZEKO 7 - Piedone. Pianta l'ampio zoccolo quando più serve e dove fa più bene. Dopo aver, almeno per un tempo abbondante, racchiuso praticamente l'intero bottino di possesso palla raccolto sotto il suo petto. DAL 80' MAYORAL 6,5 - Tutorial su "come entrare e rendersi utile in appena 10 minuti". Alta fedeltà.
FONSECA 6,5 - In barba incolta e ai maligni (e ai superbi). Sperando che il suo nome scintillerà, come quello della squadra che guida. Che se ha sbiadito un'identità netta nella proposta, ne sta materializzando un'altra, ma emotiva, alta e grossa.