HELLAS VERONA-ROMA: le pagelle. PELLEGRINI "Sette bellezze" 7 - ZANIOLO "Spada nella roccia" 5,5

19/09/2021 20:39

LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Il giorno dall'odontoiatra. Se il dentista è di stanza a Bergamo, Tudor rimette in piedi la proiezione nerazzurra che ha reso famoso Juric nell'ultimo bienno a Verona. E la Roma esce col mal di denti dal 'Bentegodi', dopo un secondo tempo in cui la squadra di Mourinho si lascia colpire come mai le era capitato finora.

Pellegrini "sette bellezze" è il migliore, seguito da Rui Patricio che strappa un altro biglietto vincente dalle mani di Caprari. La compagnia dei peggiori è ben più lunga, con l'attesa inutile di Abraham a pesare più delle altre.

RUI PATRICIO 6,5 - Caprari e Faraoni trovano colpi che equivalgono a gratta e vinci. Lui, almeno, strappa dalle mani un altro biglietto vincente all'ex romanista.

KARSDORP 5,5 - Da lì esce l'assist per Pellegrini ma anche da lì risale la corrente del Verona. DAL 78' MAYORAL SV - Il tempo, appena, di sbatacchiare un pallone in area.

MANCINI 5 - Il clima da corrida prima pare esaltarlo, poi finisce per travolgerlo quando la partita s'inclina dal lato altrui.

IBANEZ 5,5 - S'aggrappa alle corde per evitare il ko.

CALAFIORI 5 - Paga una sovrattassa per la timidezza. Per di più, fatica a misurare le distanze nelle scelte difensive. DAL 78' SMALLING 6 - Un paio di scontri aerei con Kalinic.

CRISTANTE 5 - Resta a piedi nel tentativo di tamponare l'inserimento di Caprari sul gol numero 1 del Verona. Viene trascinato fuori dalla mattonella di riferimento e lì soffre le raffiche di vento.

VERETOUT 5 - Gli tolgono le materie prime per il gioco, tempo e spazio. E si ritrova inevitabilmente denudato. DAL 65' MKHITARYAN 5,5 - L'inserimento, s'immagina, avrebbe dovuto alzare la distanza tecnica nei confronti. Aspetto irrisolto visto che il pallone viaggia più vicino alle luci dell'impianto che all'erba.

ZANIOLO 5,5 - La spada nella roccia. Ma qui, invece della lama, c'è conficcato tutto il suo potenziale, oggi incastrato tra le marcature antipatiche avversarie, più in generale nel suo desiderio ardente di rimettere a posto i conti col destino. Ma se c'è un Re Artù, è di certo lui. DAL 65' PEREZ 5,5 - Il massimo che produce è una punizione e un paio di falli laterali contesi.

PELLEGRINI 7 - Sette bellezze. In un ring d'intensità e duelli, ricorda come una delle poche speranze di salvezza sia proprio nel bello, racchiuso in quel colpo coreografico che contorna un periodo di splendida consapevolezza. Ed è solo tramite le sue intenzioni che s'alimenta la speranza che possa invertirsi il risultato dopo il 3-2 altrui.

SHOMURODOV 6 - Disegnato per sfilacciare i meccanismi del Verona, ci riesce solo in parte, forse anche perché troppo servizievole verso Abraham. DAL 65' 5,5 - Prova a estrarre di nuovo il colpo magico. Ma stavolta non funziona.

ABRAHAM 5 - La più semplice, in teoria, via di fuga è in un suo round vincente col diretto avversario che possa spezzare la parità numerica difensiva. Lo si aspetta invano per oltre un'ora e mezza.

MOURINHO 6 - All'esame di "atalantismo", scopre le difficoltà che avevano già turbato mezza Europa dall'esplosione del fenomeno bergamasco. L'intenzione, coi cambi, pare quella di abbandonare le vie aeree per spostarsi a terra. Nella pratica, la gara rimane un interminabile corpo a corpo fino all'ultimo. Incidenti di percorso.

@MirkoBussi