17/03/2023 00:04
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Mucchio romanista. La Roma perde ogni forma individuale per farsi un corpo unico, attorcigliato verso la propria area, disposto a cedere ogni avere pur di proteggere il bene di squadra.
E' l'effetto che fa Mourinho, che s'ascolta nitido in serate come queste, quelle da vita o morte. Perché nessuno cercherebbe una tempesta perfetta al tavolo con Nettuno.
RUI PATRICIO 6,5 - Mette nel guscio tutto ciò che arriva. Per quel che resta, c'è la traversa.
MANCINI 6,5 - Incorruttibile. Come la partita richiede.
SMALLING 7 - Asciugatutto. Ripulisce tutto ciò che cade oltre il bordo difensivo.
IBANEZ 7 - Quando Fernandez aveva eluso tutti i controlli, arriva di corsa a sbarrargli la strada. Poi prende in consegna il fastidioso Kubo. E tutto va per il meglio.
KARSDORP 6 - Altro lavoro per il laboratorio di fiducia di Trigoria. Fasce protettive per la testa, tutori per mani appena operata, ora una maschera per il naso. DAL 42' ZALEWSKI 6,5 - Guadagna la maturità rispondendo con tono sicuro a tutte le velenose domande difensive.
CRISTANTE 6 - Metronotte. Gira per il centro a verificare che nulla disturbi la quiete romanista.
WIJNALDUM 5,5 - Rischia di perdersi in un blocco difensivo sempre più basso che gli concede appena 24 palloni toccati. Test di resistenza superato, però.
SPINAZZOLA 6 - Se c'è una strada per sbucare nell'altra metà campo, questa passa per il torrente di Spinazzola. Finché non accetta che quel che resta della partita andrà passato a difendersi.
DYBALA 6 - A lui il merito di respingere la frustrazione di una partita che non ha nulla a che fare col suo talento. Purissimo e altissimo senso di squadra. DAL 75' EL SHAARAWY 6 - Per un ultimo giro verso la metà campo avversaria.
PELLEGRINI 6 - Accetta il lavoro. E lo porta a termine. DAL 87' BOVE SV - Barretta energetica per il finale.
BELOTTI 6 - Guadagna falli. Che, al cambio, valgono più dell'oro oggi. DAL 75' ABRAHAM 6 - Comprende la domanda della squadra. E la rispetta.
MOURINHO 7 - José vibes. Si agitano, gli altri, tentando di aizzare le acque, alla ricerca di quella tempesta perfetta invocata. Ma c'era Nettuno, di qua, a controllare le maree.