30/12/2023 23:43
LAROMA24.IT (Mirko Bussi) - Nel gioco degli sguardi tra Juventus e Roma, la risata goffa scappa a Kristensen e Cristante che si fanno cadere addosso un pallone a inizio secondo tempo. La regola, intrinseca, diventa evidente per la natura delle due squadre: segnare equivale ad una caparra sulla vittoria.
RUI PATRICIO 6 - Mancini e Ndicka gli fanno da angeli custodi nel primo tempo. Poi prende quel che è a portata di mano.
MANCINI 6 - Gli resta il merito di aver alzato la paletta all'ultimo su Vlahovic nel primo tempo. Con Chiesa si acuiscono i dolori.
LLORENTE 5 - Si ritrova a dover ballare da solo con Vlahovic che però più volte lo gira a piacimento e lo obbliga a casquè spiacevoli. Raggirato.
NDICKA 6,5 - Lascia il miglior ricordo dell'anno con quella visione che gli permette di saltare sulle intenzioni di Kostic e costringerlo a nuove vie. Sul più bello.
KRISTENSEN 5,5 - Svuota cantine e offre traslochi per la corsia con crescente affidabilità. Poi si macchia rovesciando le tazzine con Cristante nella situazione che apre all'1-0.
CRISTANTE 6 - Palo del rimpianto. Poi cerca di collegare i cavi tra i vari blocchi, finché finisce sporcato dalla carambola incriminata.
PAREDES 5 - Chiuso per inventario. Lascia la serranda abbassata, neanche un recapito per una consulenza urgente. Rivolgersi altrove. DAL 74' EL SHAARAWY SV - Più che il tempo, a mancare è lo spazio vitale per poter mettere colori diversi sulla partita.
BOVE 5,5 - Gli manca ancora la penna dal tratto abbastanza netto per lasciare firme in un'area come quella della Juventus. DAL 64' PELLEGRINI 5,5 - Entra col campo in salita, senza spostare minimamente la pendenza.
ZALEWSKI 5,5 - Si preoccupa di tenere il banco in ordine. DAL 80' AZMOUN SV - Lascia un graffio con quel colpo di testa, seppur superficiale.
DYBALA 6 - Quando il cono di luce finisce su di lui ferma le voci intorno, cambia l'orientamento dell'illuminazione, sembra salire anche una musica di sottofondo. Ma resta una suggestione.
LUKAKU 5,5 - Resta obbligato nella camicia di forza che gli mette Bremer.
MOURINHO 5,5 - Accetta lo stallo torinese senza avere, probabilmente, il castello difensivo adeguato per potersi riparare a lungo. E quando cade, non gli restano appigli per rialzarsi.