INTER-ROMA: le pagelle. SVILAR "Maiuscolo" 7,5 - ZALEWSKI "Fuori in 60 secondi" 4

21/10/2024 00:20

LAROMA24.IT - La Roma perde con l'Inter ma, quel che è peggio forse, neanche sembra riuscirsene a fare una colpa. Talmente precaria, nella sua condizione, da dover guardare disperatamente il lato positivo: un'ora di dignitosa contrapposizione caduta sul pallone lasciato incustodito da Zalewski e poi rigenerato da Celik.

Chi stacca tutti, però, alla lunga è ancora un maiuscolo Svilar. Il motivo principale, alla fine della serata, di quel passivo contenuto che rischia addirittura di dar sollievo.

SVILAR 7,5 - Il suo nome compare con caratteri sempre più grandi col passare del tempo. Maiuscolo.

MANCINI 5,5 - Ringhia dietro il cancello ma quando deve varcare la soglia avversaria, spesso, inciampa.

NDICKA 6,5 - Tiene il tappo di Thuram chiuso. Come i vini buoni, migliora col tempo.

ANGELINO 6 - Impugna la stilografica del suo sinistro con cautela ma è comunque la chiave che gira meglio dentro la serratura avversaria. DAL 79' HERMOSO 5,5 - Fisionomia, look e modi lo aiutano a reggere la parte. Che però scricchiola anche in quei pochi minuti.

CELIK 5 - Colpevole di apparecchiare il tiro definitivo di Lautaro. Ottiene le attenuanti al giro dopo, salvando su Dimarco.

KONÈ 5,5 - Dà l'impressione di poter far scaturire qualcosa di assoluto. In realtà finisce per diluirsi nel corso del tempo. DAL 53' PISILLI 6 - Prova a salire sulla partita in corsa ma si ritrova a correrle dietro tutto il tempo.

CRISTANTE 5 - Sembra finire sommerso dai fogli che gli si accumulano sulla scrivania. Dovrebbe accoppiarsi a Pavard nelle costruzioni dell'Inter, poi rincorre ai limiti della legge Thuram, intanto gli cadono pericolosamente un paio di palloni dai piedi. Sopraffatto. DAL 79' LE FÈE 6 - Svolge almeno i compiti di distribuzione del pallone a velocità 1,5x.

ZALEWSKI 4 - Fuori in 60 secondi. O poco più, quelli che vanno dall'assist fallito in una golosa ripartenza al pallone sciagurato che rovescia il campo per l'Inter. Pare, ormai, una sorta d'accanimento terapeutico. DAL 72' BALDANZI 6 - Se non atti concreti, porta almeno buon umore.

DYBALA 5,5 - Qualcuno in sala urla al sacrilegio e bacia il crocifisso cercando un perdono divino quando, un paio di volte, lo si vede correre all'indietro per distanze improbabili. In quelli che resteranno, però, i suoi atti principali della serata. DAL 79' SOULÈ 6,5 - Tira una, perfino due volte, l'ultima facendo sporcare quantomeno Sommer. Poco, in assoluto, abbastanza, paragonandolo al resto.

PELLEGRINI 5,5 - I momenti più rilevanti, anche qui, paiono quelli senza lo strumento principale del mestiere tra i piedi.

DOVBYK 6 - Ricicla qualche pallone dall'indifferenziata, passa la maggior parte del tempo a rovistare tra gli oggetti scartati per trovare un pallone giocabile.

JURIC 6 - Il lato negativo, quello delle pressioni o più in generale della struttura difensiva, tiene anche meglio rispetto alle aspettative contro chi quei nodi ha mostrato di saperli slegare a piacimento. A mancare, in larghe parti, è il lato positivo, quello col pallone, che dia forma e significato alle fatiche richieste.

MB