12/12/2014 11:50
A dieci anni dalla prima edizione ritorna *Il derby del bambino morto*, ultimo libro pubblicato in vita da *Valerio Marchi*, inchiesta sociologica e militante, racconto corale, immersione appassionata ma precisa nei rapporti tra sport, culture giovanili, opposizione sociale e legislazione repressiva. Un racconto che ci riporta al 21 marzo 2004, a quel derby sospeso perchè la violenza della polizia del pre-partita rende credibile che sia morto un bambino investito da un blindato.
Una voce, un *boatos*, talmente forte da interrompere una partita di cartello rendendo totalmente inutile il tentativo di smentita allo stadio da parte dello stesso prefetto della Capitale. Nessuno tra gli 80mila spettatori gli crede. Un episodio a partire dal quale l'autore ripercorre la storia di quasi un secolo di tecniche repressive della polizia, tecniche che hanno nello stadio e negli ultras il principale terreno di sperimentazione. Ultras verso cui il sistema calcio mantiene un atteggiamento ambivalente, descritti da una parte come "nuovi barbari" eppure sempre utilizzati dallo show business del calcio per lo spettacolo - anche televisivo - che il tifo e le coreografie producono. Un testo che non potrebbe essere più attuale, e che torna nelle librerie nella nuova collana diretta per Alegre da Wu Ming 1, *"Quinto tipo"*.
La nuova edizione ha una premessa di *Wu Ming 5* e un aggiornamento di *Claudio Dionesalvi* che ripercorre e intreccia gli eventi tragici degli ultimi 10 anni del nostro calcio (dal caso Raciti all'omicidio di Gabriele Sandri fino ai fatti dell'ultima finale di Coppa Italia con la morte di Ciro Esposito) con le continue novità legislative sulla repressione negli stadi, dai biglietti nominativi alla tessera del tifoso, dai divieti di "discriminazione territoriale" ai Daspo di gruppo. La nuova edizione sarà presentata a Roma *Sabato 20 dicembre alle 17.30 *all'interno della fiera Livre - Festa dei libri e dei vini indipendenti (Presso Esc, via dei Volsci 159) con Claudio Dionesalvi (curatore nuova edizione e Ultrà Cosenza), Luca Pisapia (giornalista de Il fatto quotidiano), Valerio Mastrandrea (attore e tifoso).