20/07/2009 08:37
Doppio piano Oggi a Trigoria, dove la Roma torna ad allenarsi con una doppia seduta, ci sarà una riunione di mercato. Pradé, il direttore tecnico Conti, la responsabile economica Mazzoleni e Spalletti faranno il punto della situazione. Nelle strategie della Roma esistono due piani. Il piano A, che è quello preferito, prevede la cessione di un pezzo da novanta alle migliori condizioni possibili e quella di una pedina di medio calibro. È la strada migliore per proteggere l'aspetto tecnico, componente non secondaria per una squadra che aspira a tornare in Champions. In questottica, i giocatori che posseono garantire il business migliore sono Vucinic ed Aquilani. Il montenegrino ha due possibilità londinesi. Il Chelsea lo sta seguendo da diverso tempo (piace ad Abramovich e Ancelotti), ma dopo la partenza di Adebayor, ceduto al Manchester City, potrebbe essere proprio Mirko l'erede del togolese allArsenal. Lalternativa è Milano, sponda milanista (e nel caso potrebbe entrare nellaffare anche Abate, che piace molto a Spalletti), ma nei giorni scorsi di lui si è parlato anche nelle stanze dellInter, come soluzione per il post-Ibrahimovic. La vendita di Vucinic può portare in cassa 20 milioni e questo consentirebbe di completare le cessioni con una pedina di medio calibro: Menez lideale, Brighi il sacrificio doloroso, visto il suo rendimento. Laltro pezzo da novanta è Aquilani, ma la trattativa con il Liverpool è legata alla cessione di Xabi Alonso.
Ipotesi B Il piano B è quello che si vuole evitare, ma con il quale bisogna fare i conti. In un mercato al risparmio, chi ha il portafoglio gonfio potrebbe cercare di prendere per la gola la Roma e costringerla a vendere le sue pedine migliori, vedi Vucinic e Aquilani, ma poi anche Menez, Baptista e Brighi a prezzi inferiori rispetto alla cifre attuali. Per fare cassa, la Roma potrebbe essere costretta a un doppio sacrificio. Domani intanto D'Alessandro sarà ceduto in prestito al Grosseto.