09/08/2012 14:00
Dopo Federico Balzaretti, oggi sarà presentato alla stampa Ivan Piris. Il terzino pagauaiano risponderà alle domande dei cronisti nella sala stampa allestita nel ritiro di Irdning. Anche oggi presente in conferenza il ds Walter Sabatini. Questo l'intervento INTEGRALE del difensore giallorosso:
ASCOLTA LA CONFERENZA STAMPA
Il ds Sabatini introduce la conferenza:
Piris è un terzino destro che abbiamo acquisito perchè possa giocare con le sue caratteristiche, che sono quelle di un giocatroe brevilineo, compresso, un marcatore abile nell'uno contro uno. E' arrivato in punta di piedi ma ha una solida storia, ha giocato in Libertadores e in Nazionale, mi sembra che ha fatto la finale di Coppa America, presa contro l'Uruguay. E' venuto per far bene, la soluzione è quella del prestito con diritto di riscatto, speriamo di poterlo esercitare
Su De Rossi, ieri ha detto che non è incedibile. La Roma ha eventualmente fissato il prezzo? - GUARDA IL VIDEO
Per la verità se l'ho detto me ne assumo le responsabilità. Non ho detto che non è incedibile, è uno dei conduttori nella nostra vicenda sportiva, non abbiamo in mente di cederlo. Ho però fatto un rilievo che riguarda tutto il calcio: che se si concretizzasse un'offerta mostruosa naturalmente la ascolteremo e la valuteremmo ma non siamo alla ricerca di clienti per De Rossi, è un giocatore insostituibile e sarebbe anche difficile affrontare un discorso del genere
I Della Valle hanno chiesto minimo 30 milioni per Jovetic, De Laurentiis ne ha chiesti 100 per Cavani...
La cifra per De Rossi è più alta di quelle che hai citato (ride, ndr)
Prende la parola Ivan Piris:
Benvenuto a Roma, come è cominciata questa operazione che ti ha portato nella Capitale? - GUARDA IL VIDEO
Ho ricevuto una buona proposta da un'altra squadra europea che si era quasi concretizzata, ma l'offerta della Roma è stata decisamente migliore e abbiamo optato per questa soluzione. Sono venuto qui per fare bene
Chi ti ha colpito di più dei tuoi nuovi compagni?
Tutti sappiamo che Francesco Totti è un punto di riferimento a Roma e in Italia, è un gran giocatore e uno dei migliori visti nella mia breve carriera professionale. Ma anche Lamela e Burdisso, giocatori dei quali ho sempre sentito parlare bene in quanto sudamericani. Per me è un onore condividere il campo lo spogliatoio con loro
Descriviti, che giocatore sei?
La mia principale caratteristica è essere un giocatore rapido e un buon marcatore, cerco sempre di unire l'esperienza che ho acquisito alla velocità che mi caratterizza. Cerco sempre di lavorare al massimo e l'anno trascorso in Brasile mi ha insegnato a giocare più in attacco
In Paraguay che tipo di richiamo c'è del brand Roma? - GUARDA IL VIDEO
La Roma è sempre stata molto conosciuta in Paraguay come nel mondo, è un grande club, una delle migliori squadre del continente. Ora, attraverso questa campagna acquisti, stanno arrivando ottimi giocatori. La Roma è già grande e diventerà ancora più grande
Fuori dal calcio, il tuo rapporto con i new media? Nel 2009 ti hanno votato su Internet come il giocatore più promettente del Paraguay
Oggi internet e i social network piacciono a tutti, è normale che piacciano anche a me. Ma ho un figlio piccolo, mi piace trascorrere il tempo libero con lui e con mia moglie
Cesare Maldini, ex ct del Paraguay, diceva che i paraguaiani sono adatti al calcio italiano perchè sono molto tenaci e concreti. Ti riconosci in questo ritratto?
Credo che il calcio paraguaiano si caratterizza soprattutto per la tenacia e la grinta. Magari non abbiamo grande tecnica, certo, ma diamo tutto per la maglia e lottiamo su ogni pallone. Se aggiungiamo anche la mia esperienza in Brasile, un anno in cui ho appreso molte cose, arrivo a Roma come un giocatore più completo. Spero che tutto vada per il meglio
Abbiamo visto che hai fatto fatica nella cors a in questi giorni. Ti aspettavi allemanenti così duri?
Inizialmente si, i primi due giorni ho faticato un po' ma sto meglio, sto affrontando bene la parte fisica. E' il mio terzo anno da professionista, è già il secondo anno che faccio una preparazione del genere. Sto migliorando e sto cercando di migliorarmi ogni giorno perchè è quello che mi servirà per la stagione
Una percentuale del tuo stato fisico? Pensi già di mettere in difficoltà Zeman tra due settimane?
Si, sono sicuro che l'allenatore vede ogni cosa in allenamento e trae le sue conclusioni. Come ho detto sto migliorando di giorno in giorno, tra due settimanè sono sicuro di poter volare. Spero di giocare la prima partita se il mister lo riterrà opportuno
Si dice che la Roma sia un po' 'stretta' nel reparto difensivo, sei d'accordo? Servono rinforzi? Cosa ti aspetti dalla tua prima avventura in Italia?
Queste sono scelte che spettano alla società e alla dirigenza, ma credo che abbiamo già una bella squadra. L'obiettivo? Lo stesso di tutti, sono qui per vincere e fare la storia, nella Roma e nel mio paese. Tutti mi stanno aiutando, sono contento di stare qui, come ho detto abbiamo concrete possibilità di vincere il campionato, abbiamo una grande squadra e grandi calciatori
Zeman notoriamente vuole terzini che spingono molto. Nell'amichevole di domenica però hai giocato più dietro, il tecnico ti ha detto qualcosa al riguardo? Come ti trovi a giocare in attacco rispetto alla fase difensiva?
Non ho ancora avuto modo di parlare bene con il mister, sicuramente mi osserverà nella prossima partita. Riguardo spinta sulle fasce dipende anche dal calciatore sull'altra corsia. Nell'altra partita c'era Balzaretti che spingeva molto e io toccava a me restare dietro, la squadra ha bisogno di equilibrio
Balzaretti è il tuo compagno di stanza, ti sta aiutando? A chi ti ispiri?
Si, condiviamo la stanza, parla anche un po' di spagnolo perchè aveva un altro compagno paraguaiano nella sqaudra dove era prima e mi aiuta nella traduzione. Mi ispiro a Francisco 'Chiqui' Arce, un gran giocatore che giocò nella Nazionale paraguaiana per molti anni, adesso è un allenatore ma non ha avuto fortuna per il momento. Un altro è Javier Zanetti, un esempio da ogni punto di vista, mi piacerebbe ripercorrere la sua stessa carriera
L'esperienza al San Paolo è andata bene nella prima parte, un po' meno nella seconda, che problemi avevi riscontrato?
La verità è che ho vissuto due momenti al San Paolo, come hai ben descritto. La prima parte molto buona, la seconda un po' meno. Dopo la sosta avevo inziaito bene e giocato una decina di partite. Poi ho avuto un infortunio che mi ha tenuto fuori un mese, ho fatto fatica a recuperare e ho perso spazio. Sono cose che nel calcio capitano. Ora inizia una nuova avventura, un nuovo campionato e nuovi compagni, sono sicuro che tutto andrà bene