Conferenza stampa, BALZARETTI: "C'è voglia di riscatto, la scorsa stagione è stata deludente. La finale? Un trauma per tutti" (FOTO e AUDIO)

16/07/2013 13:11

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Si riparte, c'è voglia di riscatto?

C'è tantissima voglia di riscatto, perché la stagione passata, dal punto di vista personale, è stata orribile, pessima e sono il primo ad essere stato tanto tanto male, e sto ancora male. Perché, quando si delude la società e i compagni, pesa tantissimo. Così come la finale che è qualcosa che difficilmente sarà cancellabile. E' stato veramente un trauma per tutti, ho sofferto tantissimo e ancora adesso parlarne non mi fa stare bene. So che è stata una stagione deludente, sono consapevole di questo, ma cerchiamo di ripartire. Andiamo avanti passo dopo passo, cercando di ritrovare la fiducia e quello che avevo espresso gli anni passati, che non sono riuscito ad esprimere lo scorso anno. C'è grandissima voglia ma, è normale, bisogna riprendersi pian pianino. E' stato un anno veramente negativo per tutti.



In due anni l'esperimento Luis Enrique: calcio orizzontale e possesso palla. Poi è arrivato Zeman, tutto il contrario. Poi Andreazzoli, una via di mezzo e attenzione all'avversario. Cosa sentite di aver bisogno, di una via che si prende e va mantenuta per un po' di tempo?

Credo che tracciare e seguire una rotta sia necessario in ogni squadra. Abbiamo cercato di farlo lo scorso anno, ma purtroppo non ci siamo riusciti. il lavoro quotidiano è stato importante, ma quello che conta è la partita la domenica. Il lavoro settimanale è stato costante e fatto bene, credevamo nel progetto di Zeman e quando è arrivato Aurelio (Andreazzoli, ndr) lo abbiamo seguito. Purtroppo, in campo non siamo riusciti quasi mai a esprimere quanto fatto in settimana. Non ci sono alibi, vanno in campo i giocatori le responsabilità sono innanzitutto nostre. Quello che si fa in settimana è importante, ma quello che si fa la domenica è ancor più importante. Il problema è che non siamo riusciti a essere squadra, è stato il nostro limite ed è quello che ci ha penalizzato. Si sono dette tante cose lo scorso anno: che non si voleva lavorare, che non si lavorava bene. Io, lo dico con tutto il cuore, ho visto una squadra lavorare benissimo per tutto l'anno. Non ho mai visto un giocatore tirarsi indietro, non è stato un problema settimanale per me.



e : un giudizio.

è un campione, ha fatto fare la differenza a una squadra come l'Inter, che ha vinto praticamente tutto. E' un grandissimo colpo. un campione di primo livello. Forse l'anno scorso non ha fatto un campionato tanto positivo, ma fino a due anni fa era il miglior terzino del mondo. Non è che siamo contenti, di più. Ci darà sicuramente una grande mano. Morgan? E' un uomo squadra, un giocatore di grande personalità, un
che parla tantissimo e aiuta la squadra. Nella sua carriera ha avuto risultati importanti viene da 3-4 stagioni da protagonista a . Anche lui un grande rinforzo.

Questa Roma per riscattarsi deve puntare all'Europa o fare qualcosa in più?

Non lo so, quando sono arrivato si parlava quasi di scudetto, poi abbiamo visto le delusioni che abbiamo avuto e dato alla gente, sono state veramente tante. Fare proclami non ha senso. Dobbiamo ritrovare fiducia nella squadra, in noi stessi, innanzitutto. E' una squadra che, sulla carta, lo scorso anno poteva raggiungere l'Europa tranquillamente. Lo può anche questa squadra, non è cambiato moltissimo e sono arrivati giocatori importanti. Sulla carta possiamo lottare ma fare proclami in questo momento non serve. Di parole ne abbiamo dette tante, fatti ce ne sono stati pochi. Dovrebbe essere il contrario.

Le contestazioni?

Dispiace, ma ci stanno. Sapevamo prima di venire qui che ci sarebbero state. Le abbiamo prese dopo il derby, le prendiamo adesso, le prenderemo ancora. Dire che siamo contenti di contenti....no, non ci fa piacere. Ma gli applausi bisogna meritarseli e noi non ce li siamo meritati, non c'è dubbio. Sta a noi riscattarci e stare uniti. Nei momenti di difficoltà, comunque sia i tifosi tiferanno per la maglia e credo che dalla prima di campionato tiferanno per la Roma, non ne ho il minimo dubbio. Magari ce l'avranno con Balzaretti, piuttosto che con un altro giocatore, ma tiferanno per la Roma e ci staranno vicini. Su questo non ho dubbi.



Sembra che la Roma voglia fare un instant-team. E' mancata esperienza lo scorso anno?

Non ti saprei dire cosa è mancato. Può essere che nei momenti difficili sia mancata, ma nel calcio non c'è la controprova, non è matematica. Sicuramente hanno preso giocatori di esperienza internazionale che ci potranno dare una grande mano e saranno di aiuto anche ai più giovani, sono acquisti davvero importanti. Non ti so dire se ci è mancato questo, ma può essere senz'altro una componente.



La Roma ha scommesso sulla voglia di riscatto di , che conta di andare al Mondiale. Questa stessa voglia può animare Balzaretti in vista del Mondiale?

Il sogno di ognuno di noi è giocare in Nazionale. Ci sono stato per due anni e negli ultimi sei mesi non ci sono più andato. Sicuramente il Mondiale è un obiettivo. Al quale naturalmente punto, ma si passa da piccoli passaggi: ritrovare la fiducia, stare a buon livello, e i risultati della squadra che naturalmente dovranno aiutare. Passo dopo passo, ma è sicuramente un obiettivo.



Impressioni su ? Le tue condizioni fisiche?

Bene, ho lavorato tutta l'estate, i dolori sono di meno. Questa è una cosa importante: allenarmi con continuità senza infortuni aiuta a trovare il ritmo. Il lavoro, l'ho già detto, non è mai mancato. Amo il mio lavoro e lavorerei 24h su 24, non è quello il problema. è un allenatore deciso, semplice, dalle idee chiare. Ci auguriamo possa lavorare con serenità.



ha chiesto movimenti particolari? Su Dodò, un giudizio.

No. Per ora i movimenti sono gli stessi, per il poco che abbiamo provato. Nel calcio nessuno si inventa nulla. I movimenti, più o meno, sono sempre gli stessi. Fare le cose con i tempi giusti e nei modi giusti dipende dal giocatore, sono le scelte che condizionano tempi e spazi di gioco. L'allenatore ti può dare indicazioni e chiedere un certo tipo di lavoro ma c'è il giocatore in campo che legge la giocata e sa cosa deve fare. C'è anche molto istinto, naturalmente, non è Subbuteo. 

Riguardo Dodò, anche lui sta bene e ci auguriamo che faccia una grande stagione. L'ho detto l'anno scorso, ha grandissimo talento, fortissimo. Ha soltanto bisogno di allenarsi con continuità. Se lo farà riuscirà a rendere per quello che l'hanno preso, cioè fare la differenza.