10/07/2015 18:45
Alla vigilia della prima amichevole estiva della Roma, prevista domani alle 17 con avversario il Gyor, arriva l'attesa conferenza stampa di Rudi Garcia.
ASCOLTA L'AUDIO DELLA CONFERENZA STAMPA:
Queste le parole del tecnico romanista:
Domani c'è il primo test: cosa si aspetta di vedere?
"Per fortuna sono scese le temperature, forse anche voi siete scesi di peso i primi giorni. Adesso possiamo lavorare bene, è l'occasione per i tifosi di avvicinarsi un po' di più alla squadra. Questo mi piace: se fosse possibile accogliere i tifosi anche a Trigoria, sarebbe una cosa che farei. Ma non è possibile, quindi sfruttiamo questa settimana, almeno la gente può vederci da vicino. E' un'occasione unica ogni anno, voglio ringraziare tutti quelli che lavorare per mettere la squadra nelle migliori condizioni"
Ogni anno è un nuovo inizio, molti tifosi...
"Non dimentico che siamo stati bambini, appassionati di calcio, non dobbiamo mai dimenticare questa gioia e darla anche a questi bambini. Il futuro della tifoseria è loro"
Si aspetta molto dal rientro di Romagnoli?
"Tutti i Nazionali che torneranno il 13, con due casi eccezionali che sono Romagnoli che lo farà il 14, oltre a Ibarbo che arriverà il 20 in Australia se non sbaglio, sono importanti. Come tutti quelli che ho portato qui a Pinzolo. Penso anche ai giovani perché possiamo farli vivere con i grandi campioni che abbiamo, fargli vivere le abitudini della prima squadra. Sui giovani, così faccio un piccolo cù-cù ad Alberto De Rossi: ogni giovane che è arrivato in prima squadra si è sempre dimostrato molto serio, educato, attento ai consigli. Significa che si lavora bene non solo sul campo ma anche sull'uomo"
Prima di Roma-Palermo disse "bisogna prima vendere che comprare". Nel frattempo molte hanno comprato e sembra si faccia il tifo per le cessioni. Come si trova a lavorare con molti giocatori che sentono questa cosa dall'ambiente?
"No, non ho mai detto che ci sono giocatori che partiranno. Ho detto che è quasi lo stesso, tranne per Iago Falque. Spero l'abbiate visto anche voi, Iago è un giocatore come piace a me, un vero giocatore di pallone, ho scoperto l'uomo, molto umile, con grandi valori. Sono sicuro che ci aiuterà tanto perché ha qualità davvero importanti. Sulle altre cose entriamo già nel mercato, è sempre così: dovete sapere che da quando sono arrivato lavoriamo sempre in sintonia con Pallotta e Sabatini. Voglio tenere tutti i giocatori che sono con me, ovviamente ci saranno nuovi arrivi, perché ogni anno lavoriamo per migliore squadra e strutture. Non bisogna andare di fretta, quello che posso assicurare è che avremo una squadra competitiva. Lo sappiamo, cerchiamo 3 ruoli precisi ma a volte è meglio fare le cose senza fretta"
Era Rongoni il vero problema o ci sono state altre concause?
"Ci sentiamo spesso con il Presidente, ogni giorno con i dirigenti italiani: su questi cambi del mio staff già avevo parlato con lui a gennaio, oltre che per le strutture. Non vuol dire che chi c'era l'anno scorso non era bravo, senno non si arrivava secondi. La nostra scelta e la mia in particolare è quella di migliorare ogni anno e prendere persone di grande qualità che spero ci porteranno ad avere meno infortuni. Il vero nodo era quello, sapendo che quest'anno sarà una stagione senza Mondiali, Coppa d'Africa a gennaio e queste sono cose che abbiamo sofferto molto l'anno scorso"
Aveva detto che sarebbe andato a Londra. Ha mai pensato di lasciare la Roma?
"Se facciamo solo la conferenza stampa sull'anno scorso per me non serve a niente. Per me è una nuova stagione: sono entusiasta, sereno, da quando sono arrivato le cose non sono cambiate. Non so più debole o più forte, lavoriamo allo stesso modo, ognuno con il suo ruolo. Il mio è lavorare col mio staff per far migliorare i calciatori. Abbiamo 7 settimane per lavorare, una tournée da gestire, l'abbiamo voluta presto apposta per avere ancora da lavorare prima dell'inizio del campionato. Siamo solo concentrati solo su questa cosa, mi sembra di buon senso"
Come si sta trovando con Norman? Lei si defila quando si lavora sulla parte atletica... - GUARDA IL VIDEO -
"Come l'anno scorso, bisogna dare responsabilità ad ognuno nella sua parte. Non cambierà nulla. Quello che posso dire è che Ed Lippie lo conoscevo già e ho scoperto Darcy: mi piace il suo buon senso, è una persona che ha delle certezze, anzi delle convinzioni. E spiega ai calciatori perché si fanno certe cose ed è una cosa inelligente prché la preparazione fisica deve essere quasi richiesta dai calciatori. Perché se siamo al top potranno mettere sul campo le loro capacità tecniche e tattiche. Io sono il leader e ho provato ad accogliere nel miglior modo i nuovi, incluso Riccardo, il dottore. L'unica cosa brutta è che abbiamo tolto a Pallotta il suo preparatore personale. Spero di vedere un Presidente vincente a fine anno ma sicuramente con qualche peso in più..."
E' stato lei a scegliere Norman?
"Sono stato io a chiedere di migliorare non solo lo staff ma anche le strutture. Sono 25 mesi che chiedo una balneoterapia che avremo a settembre. A volte serve un po' di tempo ma le cose arrivano. Non è che l'anno scorso avevo scelto io tutti i nuovi, abbiamo dei candidati e poi scegliamo in maniera collegiale"
Spesso c'è stata una cattiva organizzazione tattica. Sacchi disse che se la Roma avesse l'organizzazione difensiva dell'Empoli sarebbe prima. E' d'accordo con queste critiche?
"Non ci sono solo i numeri che parlano ma a volte sono interessanti: abbiamo finito come l'anno precedente cambiando tutto il reparto difensivo. E abbiamo finito al 2° posto, questo significa che tutta la squadra difende bene. Credo che sul piano offensivo siamo stati meno efficaci soprattutto nella seconda parte e sul piano del gioco ho detto delle cose sulla qualità del gioco e penso che se giochiamo bene abbiamo più chance di vincere. Infatti nella seconda parte della stagione abbiamo giocato meno per molte ragioni, ho fatto delle partite più aspettando l'avversario e giocando in ripartenza. Ma questo era dovuto alla rosa che avevo a disposizione, la cosa più interessante è il risultato finale e ci può stare di adattarsi per una fase corta della stagione. Quello che mi auguro è che torneremo ad avere un gioco offensivo, spettacolare, perché la gente viene allo stadio anche per divertirsi. L'obiettivo è tornare alla Roma dei miei primi 18 mesi sapendo che il risultato conta un po' alla fine"
Cito Pallotta "se i giocatori sono in forma non è colpa loro". E "Garcia sa di aver sbagliato sul gap"
"Parto dalla fine: per me siamo in fase di crescita, vogliamo sempre migliorare le cose. Ovviamente quest'anno l'obiettivo sarà di qualificarsi per la terza volta consecutiva alla Champions sapendo che come da quando sono arrivato saremo outsiders, la Juventus è favorita. Ma faremo di tutto per dare fastidio ai favoriti o alla favorita come abbiamo fatto nei miei primi 18 mesi. Le ambizioni sono differenti dagli obiettivi: le ambizioni sono senza limiti, ho sempre detto di voler vincere un trofeo con la Roma, non ci siamo riusciti per diverse ragioni, ma se il favorito molla noi dobbiamo essere pronti. Ci serve una stagione perfetta ma io sono preparato per questo. Se la stagione nostra è perfetta e soprattutto se gli altri mollano il loro obiettivo si può fare, come ho già fatto a Lille"
Pensa di aver sbagliato? - GUARDA IL VIDEO -
"Chi non fa niente non sbaglia mai, chi lavora sbaglia qualcosa. Quello che conta è di sbagliare il meno possibile quest'anno"