13/05/2013 01:11
VERDE:
- Michael Bradley sembra il fortunato milionario, vittorioso alla lotteria in una cittá di soli disoccupati. Propositivo, battagliero, per dirla alla Sacchi: "intenso". L'unico americano che convince - almeno in quest'ultimo stadio dell'agonia- é lui.
- Fino alla sostituzione - peraltro poco comprensibile - uno tra i pochi a salvarsi era Marquinho. I suoi affondi e movimenti senza palla avevano almeno vivacizzato un reparto avanzato dedito alla nociva fissità.
GIALLO:
- Marquinhos terzino nel 4-2-3-1 (oltre che la definitiva bocciatura di Piris) è un esperimento parzialmente riuscito. É anche vero che contro quel Constant si poteva osare e ottenere di più
ROSSO:
- Quel cartellino mostrato nel finale a Francesco Totti ha un forte valore simbolico, quasi coincidesse con il sipario che cala sulla Roma con tutta la desolazione del caso. Coerente e fedele a se stessa fino in fondo, "la squadra delle occasioni mancate" sciupa anche quella di rendere meno scontati gli ultimi 90 minuti per scongiurare un settimo posto che sa di rara malinconia. Trattasi di calciatori rassegnati e consegnati all'ineluttabile, incapaci di imporsi e sfruttare la superiorità numerica ma anche di protestare per un rigore evidente ai danni di Lamela. Dannatamente frivoli e ruffianamente vacui, molto fumo e pochissimo arrosto. Ad immagine e somiglianza di chi questo nuovo corso l'ha prima costruito. E poi, forse, pensato.
- La scena di Rocchi che interrompe la gara con le squadre raccolte a centrocampo per "avvertire" i mittenti degli ululati razzisti a Balotelli é un momento di rosso imbarazzo. E vergogna.