14/02/2011 12:24
Mirko Vucinic nasce a Niksic nell'ottobre del 1983. Dopo una breve esperienza nella più importante squadra della sua città, viene notato da Pantaleo Corvino che lo fa approdare al Lecce. Con i salentini gioca sei stagioni (di cui una in serie B) e nel campionato 2004/2005 mette a segno ben 19 gol attirando su di sè le attenzioni di diversi club. Nell'estate 2006 passa alla Roma e, dopo un'annata difficile, inizia a fornire prestazioni in linea con le aspettative riposte in lui. Inizia a segnare con costanza sia in campionato che in Champions League, competizione con cui ha un ottimo feeling, diventando così uno dei punti fermi della compagine capitolina. Vucinic fa inoltre parte della Nazionale montenegrina di cui è anche capitano.
Eduardo Alves da Silva nasce a Rio de Janeiro nel 1983. A soli quindici anni approda in Europa nella Dinamo Zagabria e viene naturalizzato croato. Dopo un'esperienza all'Inter Zapreić torna alla Dinamo dove vive cinque stagioni da protagonista segnando con grande costanza. Viene quindi notato dall'Arsenal di Wenger che nel 2007 lo porta in Inghilterra alla sua corte. Eduardo inizia a giocare in Champions League e anche nella Nazionale croata ma nel febbraio del 2008 in un'azione di gioco subisce un violento tackle che gli costa la frattura di tibia e perone. L'infortunio lo tiene a lungo lontano dai rettangoli verdi e nella passata stagione non riesce ad incidere segnando sporadicamente. Viene acquistato quindi dallo Shakhtar Donetsk che gli affida le chiavi dell'attacco.
Un episodio avvenuto proprio in una partita di Champions League, competizione in cui i due giocatori si ritroveranno faccia a faccia, lega il numero nove giallorosso a Eduardo. E' l'11 marzo 2009, allo stadio Olimpico la Roma ospita l'Arsenal nel ritorno degli ottavi di finale. L' 1-0 dei tempi regolamentari, mantenuto anche in quelli supplementari, consegna le sorti del match alla lotteria dei rigori. Per la squadra inglese il primo a presentarsi sul dischetto è proprio Eduardo che si fa ipnotizzare da Doni, bravo a respingere il pallone. Dopo il gol di Pizarro, che porta momentaneamente in vantaggio la squadra di casa, per i giallorossi è il turno di Vucinic: il montenegrino, però, sbaglia come il collega dell'Arsenal calciando debolmente al centro della porta. La Roma perderà poi per l'errore di Tonetto.