LA SFIDA NELLA SFIDA: Totti vs Di Natale

23/11/2011 01:27

SEMPRE LONTANO DA CASA – Per Totò, che al De Curtis ruba nome e originalità, si prospetta fin da subito un futuro lontano da casa. Classe 1977, a soli 14 anni si trasferisce dal campo di Castello di Cisterna a quello di Empoli, di casa nell’inferno della Serie C. Un tour lungo due anni lo porta lontano dalla à toscana: Iperzola, Varese e subito Viareggio nella stagione ’98-’99, dove totalizza 12 gol in 25 partite. Rientro giustificato quello ad Empoli, anno 1999, quando inizia la parabola ascendente del ragazzo venuto da , piccolo ma veloce di pensiero, che già ruba l’occhio all’elite del Castellani. Fino al 2004 con gli azzurri sono alti e bassi: Totò passa i primi tre anni in Serie B, dove realizza 27 gol in 98 presenze. Nel 2002 arriva la A, dove rimane per un biennio: 18 gol in 60 gare per l’attaccante napoletano, che tuttavia non salvano l’Empoli dalla retrocessione.

Approda dunque all’Udinese nel 2004, dove trova un gruppo forte, motivato e ben allenato da mister Spalletti, già conosciuto ai tempi di Empoli. Il tridente formato da Di Natale-Iaquinta-Di Michele fa impazzire le difese di mezza Serie A, questa Udinese vola e a fine campionato si ritrova al quarto posto, in . Spalletti lascia, destinazione Roma e al suo posto arriva Cosmi. Totò è ormai parte integrante della squadra: nei primi tre anni al “Friuli” timbra il cartellino 162 volte, siglando 39 reti. Nel 2006 viene ceduto Di Michele, nel 2007 Iaquinta, e si sfalda il tridente che tanto aveva fatto sognare in terra friulana. A Udine arrivano però Quagliarella e Floro Flores, con Pasquale Marino in panchina. Il risultato? 17 gol per Di Natale e settimo posto per i bianconeri. Nel frattempo Pozzo acquista anche Alexis Sanchez: dal 2009 il cileno divide l'onere dell'attacco bianconero con Di Natale, che al suo fianco segna ben 29 gol. Si ripete nella stagione 2010-2011, con 28 gol in campionato.

Un exploit che segue il sentimento: un napoletano a Udine potrebbe essere l’inizio di una barzelletta un po’ razzista, ma è invece la storia di un talento dalla classe cristallina, messa al servizio della squadra. Maglia sudata e umiltà, così lo scugnizzo di Castello di Cisterna si conquista la platea friulana. Uno sguardo ai precedenti: Di Natale ha segnato 10 gol alla Roma nella sua carriera.

UNA VITA PER LA ROMA– Dal 1992 al 2011, 19 anni di Roma, simbolo indelebile di una storia che sembrava aspettare solo lui. Quattrocentosettantanove presenze e duecentosette gol in campionato vestiti d’oro e porpora. Primo tra i cannonieri fedeli, quelli che la maglia non l’hanno mai cambiata, primo tra i cannonieri in attività in Italia. Una contraddizione: il capitano giallorosso non ha mai scosso la rete quest’anno. Complice l’infortunio al gluteo, è stato fuori un mese e proprio con l’Udinese dovrebbe tornare in campo da titolare. L’avversario fa ben sperare: 12 i gol segnati da all’Udinese. Tra questi il capolavoro sotto la nord nell’anno del terzo scudetto, uno splendido sinistro al volo che si incastrò nel sette. Alla prossima perla...

 

Antonio Paesano