01/02/2012 12:51
GRECO Arrivato a Trigoria da bambino, Leandro Greco, dopo unesperienza con lAstrea nelle serie minori, torna alla casa madre per vincere da capitano lo scudetto Primavera. Nella stagione 2004-2005, quella del trionfo dei ragazzi di Alberto De Rossi, riesce anche ad esordire in prima squadra, che certo non vive giorni gloriosi. Il debutto arriva a Parma e pochi giorni dopo esordisce anche in Coppa Italia, giocando entrambe le gare in semifinale e anche qualche minuto contro lInter nella finale dove, però, la Roma esce sconfitta. Con larrivo di Spalletti trova meno spazio e lestate del 2006 viene ceduto in prestito al Verona. Gioca 26 partite, segnando anche una rete, ma a fine stagione i veneti retrocedono e lui rimane anche l'anno successivo nella squadra scaligera. La stagione seguente è piena di infortuni: colleziona solo 14 presenze con 2 reti. Nel 2008 passa in prestito al Pisa ma, conseguenza del suo infortunio precedente, è costretto a tornare nella Capitale. Nel mercato di gennaio del 2010 arriva la chiamata del Piacenza: con la maglia degli emiliani trova spazio giocando titolare per gran parte della seconda metà della stagione. Arriva Ranieri sulla panchina della Roma dopo le dimissioni di Spalletti e Leandro Greco viene messo sulla lista dei partenti ma, sfumato il passaggio al Torino, ha finalmente la sua chance: il 3 novembre del 2011, nella partita a Basilea in Champions League, entra e poco dopo segna un gol importantissimo che permette ai giallorossi di chiudere una partita che sembrava complicarsi. Passano altri 4 giorni e, visto linfortunio in corsa di Menez, gioca gran parte del derby con la Lazio. Lo scorso anno colleziona in totale 19 presenze tra campionato e coppe. Anche con larrivo di Luis Enrique trova spazio e scala posizioni nelle scelte per il centrocampo del tecnico asturiano.
CONTI Figlio d'arte del grande Bruno, si mise in luce proprio nella squadra capitolina, riuscendo a segnare anche un gol all'Olimpico nella sua prima partita da titolare. Nell'estate 1999 viene ceduto in comproprietà al Cagliari, che a fine stagione rileva per intero il cartellino del giocatore. La sua avventura in maglia rossoblù comincia con una retrocessione che lo tiene lontano dalla massima serie per 4 stagioni. Nel 2004 il Cagliari ottiene la tanto attesa promozione in serie A e Daniele Conti torna a calcare terreni più ambiziosi. Dal campionato 2008-2009, quando Diego López si ritira, Conti diviene il capitano del Cagliari. Ma la storia di Conti in terra sarda, il 3 ottobre del 2010, fu vicina ad una conclusione amara: alla vigilia del match contro il Chievo fu messo fuori rosa dall'allenatore Bisoli, insieme al vicecapitano Agostini. Bisoli aveva spiegato questa sua scelta dichiarando che i due non facevano più parte del progetto. Poche settimane dopo, però, la diatriba si risolve con un colloquio tra società, tecnico e giocatori che tornano a far parte della prima squadra. Inoltre Conti, nel settembre scorso, riesce a superare il record di 328 presenze con la maglia dei sardi detenuto da Mario Brugnera. Curiosità: dei suoi 31 gol segnati nella massima serie, 5 sono alla Roma, squadra contro la quale è riuscito più volte a centrare il bersaglio.
FL