LA SFIDA NELLA SFIDA: Taddei vs Motta

03/05/2012 19:44

 

TADDEI - Riesumato dal calcio inoffensivo di Luis Enrique il terzino brasiliano è stato uno dei protagonisti della Roma targata Spalletti prima e di quella comandata - a tratti - da Ranieri dopo.

Non solo aurelio. Prelevato dal Siena (a parametro zero) nel 2005 il centrocampista brasiliano è diventato uno dei calciatori-simbolo del di ‘spallettiana’ memoria. Con l'allenatore toscano infatti Taddei ha messo in mostra tutta la propria duttilità ricoprendo - anche a causa del non proprio ricco mercato della gestione Rosella Sensi - tutti i ruoli. Attaccante compreso. 

Con la squadra giallorossa Rodrigo ha giocato 267 partite e segnato 28 gol, numeri che parlano da soli e che fotografano la carriera di uno dei più importanti protagonisti della Roma degli ultimi anni. E del futuro. Visto il lungo contratto che lo legherà (volenti o nolenti) alla capitale fino al 2014.

MOTTA - Ei fu. Arrivato a Roma per volere di Spalletti dopo un debutto in grande stile con il - senza dimenticare l'ottima prestazione all'Olimpico contro l' - il terzino brianzolo si è poi perso velocemente nei meandri del progetto sensiano.

Scalate le vette delle nazionali giovanili e della Serie A infatti Motta, terminata la stagione 2008/2009, iniziò la personale lenta e ineserobile discesa negli inferi tra panchine e tribune sotto la gestione - a tratti - di Ranieri. Dio odia i tristi e le comproprietà giallorosse targate Pradè. Così, accusato dall'ex ds giallorosso di tener in ostaggio il ricco mercato della Roma, l'apostata venne poi immolato alla causa a fine stagione quando l'Udinese ricomprò la metà dal cartellino.

Dopo un anno di purgatorio con Delneri a gennaio di quest'anno Motta viene scelto da Montella che decide di portarselo a Catania dove l'ex terzino giallorosso si è riscattato (questa volta non c'entra Pradé) trovando in parte almeno la continuità perduta. 





Gianluca Pace