24/09/2013 00:13
DESTINI INCROCIATI - Come una doccia fredda, il Novara gela tutti all'Artemio Franchi. Doveva essere la giornata del riscatto, ma Jeda al ventesimo insacca di testa alle spalle di Boruc. I ragazzi di Delio Rossi vanno in apnea, soffrono come non dovrebbero, vanno in affanno tanto che, al minuto 30, Lazzari stende Porcari in area: è calcio di rigore. Giannoccaro fischia e Marco Rigoni la insacca. Fiorentina 0, Novara 2. Il tecnico deve cambiare qualcosa, il risultato di certo non è quello che ci si aspettava contro un avversario, ultimo nella lotta per la salvezza. Un minuto dopo il penalty, Rossi opta per il segnale forte sostituendo Adem Ljajic, sicuramente non il peggiore fino a quel momento, con Ruben Oliveira, di certo non il tipo di giocatore che ti risolve le partite da solo (almeno come ci ha insegnato la storia).
LO SCONTRO - Il giovane serbo però non apprezza la sostituzione e inizia a dire qualcosa all'allenatore, irridendolo, applaudendo sarcasticamente e bofonchiando mentre va ad accomodarsi in panchina. Delio Rossi gli punta il dito contro e inizia a discutere con Ljajic, chinandosi verso il seggiolino dove è seduto. Poi, l'inimmaginabile: l'ex laziale si getta addosso al giovane attaccante, mettendogli le mani al collo e creando il parapiglia. Giocatori e staff provano a dividerli, ma Delio è una furia incontenibile e come un pugile riesce a barcamenarsi e a sferrare due cazzotti all'attaccante. Sfogata la rabbia, il tecnico torna serenamente a seguire la partita mentre dietro di lui c'è chi si accerta della condizioni del giocatore o chi semplicemente si chiede cosa fosse successo. Insomma, una scena di un film d'azione americano, con l'attore protagonista che passeggia tranquillamente con un'esplosione colossale sullo sfondo.
PUNTO DI NON RITORNO - Le immagini impietose riprendono tutto. All'intervallo delle partite il processo mediatico ha inizio: c'è chi parla di offese a mogli o figlie invalide per giustificare quei secondi di follia di un allenatore finora noto per la sua pacatezza e il bel gioco espresso dalle sue squadre. La verità si rende ancora più oscura con le parole di Delio Rossi nella conferenza stampa del giorno dopo dichiara: "E' stata toccata la mia famiglia. Ho sbagliato e pago per questo, ma basta con certi perbenismi". Il giocatore smentisce, così a pochi giorni di distanza torna a parlare con amarezza dell'accaduto (pur senza pentirsene) raccontando tutta la sua versione, ossia che "Mentre stava entrando in panchina Ljajic si è rivolto a me dicendomi: Bravo maestro, fai il fenomeno. Gli ho detto che non si doveva permettere e lui mi ha offeso in serbo. Ma io ho allenato tanti giocatori serbi e ho capito. Mi ha detto vai nella f di tua madre e io non ci ho visto più".
EREDITA' - La partita, per dovere di cronaca, finì 2-2 con la rimonta viola e la retrocessione matematica del Novara, ma, dato l'accaduto, poche ore dopo il fischio finale, i Della Valle decisero di esonerare comunque il tecnico e di mettere il serbo fuori rosa. Di sicuro per entrambi quel giorno cambiò la loro carriera e forse un po' anche la vita. Se da una parte Delio Rossi uscì dalla numerosa cerchia mediatica degli allenatori gentiluomini, entrando nella categoria dei sanguigni, Adem Ljajic divenne un bad boy. Il fattaccio costò al tecnico riminese, oltre al licenziamento, una squalifica di tre mesi comminata dal giudice sportivo. Scontata la quale approdò nel dicembre 2012 alla Sampdoria, squadra che allena tuttora. Il serbo farà una stagione strepitosa con i viola di Montella, riuscendo a guadagnarsi un posto da titolare e diventare oggetto del desiderio estivo di tante società, tra cui la Roma, che ne acquisterà il cartellino e con cui è già riuscito a realizzare due reti nelle prime quattro giornate in questa stagione.
REMATCH - Delio Rossi nell'ultima giornata si è fatto espellere contro il Cagliari per essere entrato in campo nell'esultanza al gol del pareggio dei suoi in zona Cesarini, ma il giudice sportivo non lo ha comunque squalificato per la partita di mercoledì sera contro i giallorossi. I due torneranno ad affrontarsi, questa volta come nemici (se amici lo sono mai stati) anche se, a dire il vero, questa non sarà la prima volta. Infatti il 13 Aprile scorso si è disputata al Marassi Sampdoria-Fiorentina. I viola dell'ex romanista Montella non hanno deluso le aspettative e hanno vinto rotondamente per 3-0. E indovinate chi è finito sul tabellino dei marcatori...
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Gianluca Lippi