17/01/2014 11:03
ESORDI - I toscani sperano di provare a insidiare una squadra il cui potenziale verrà compreso solo in ritardo. A difendere i pali degli amaranto è un debuttante nella massima serie, Francesco Bardi. Di proprietà dell'Inter, anche grazie alle ottime prestazioni in estate nel Mondiale Under 21, riesce ad avere questa grande occasione a soli 21 anni. Dall'altra parte, indossa per la prima volta le tinte giallorosse Morgan De Sanctis. Nel primo tempo Bardi si metterà in mostra parando a ripetizione, facendo temere ai tifosi della Roma che quello di Livorno sarebbe stato un esordio maledetto.
A mettere da parte i timori, però, ci pensa Daniele De Rossi, che nella ripresa supera il portiere dei padroni di casa con un siluro da fuori area e, insieme alla sua, arriverà la rete anche di Alessandro Florenzi, che fino ad allora si era visto respingere due belle conclusioni. La storia della partita porterà gloria alla Roma, vittoriosa per 2 a 0, ma anche all'estremo difensore che a fine del match verrà indubbiamente considerato il migliore in campo della sua squadra.
Chi non avrà soddisfazione sarà invece Morgan De Sanctis, rimasto spettatore non pagante per quasi l'intero match. Del resto, il "pirata", complice una difesa straordinaria, potrà dimostrare agli scettici il suo valore non prima della quinta giornata, quando respingerà al Marassi un tiro a botta sicura di Gabbiadini, servito involontariamente da Borriello.
STADE DIVERSE - Francesco Bardi, pur potendo avere una difesa più rocciosa (?) come quella nerazzurra, in estate rifiutò di rimanere a Milano "per fare il secondo ad Handanovic allInter". Con i livornesi ha subito 33 reti, ben poche imputabili realmente a lui, mentre De Sanctis meno di un terzo, solo 10, come la sequenza di vittorie consecutive che iniziò quel 25 agosto. Da allora, come prevedibile, Livorno e Roma hanno vissuto due storie totalmente differenti, come quelle dei loro estremi difensori. Il giovane si è fatto le ossa in un girone di andata da protagonista, quasi sempre impegnato in ogni partita, mentre l'esperto De Sanctis si è ritrovato nel ruolo, forse più difficile, di doversi far trovare pronto in poche occasioni, spesso all'improvviso, come vuole il triste destino dei portieri di squadre che hanno la capacità di imporre il proprio gioco.
I due estremi difensori stanno avendo una carriera molto diversa: due stagioni positive in serie B, hanno permesso a Bardi di diventare titolare della nazionale under 21 e di un club di Serie A, seppur con l'obiettivo della salvezza. Morgan De Sanctis, partito anche lui dalla Seconda Divisione, è stato la terza scelta nella Juventus e poi la seconda nell'Udinese, prima di diventarne il portiere titolare. In Nazionale, complice anche una generazione di fenomeni con Buffon e Toldo in prima linea, non ha mai trovato molto spazio. Probabile che tutto questo l'abbia temprato, indirizzato verso il dogma del lavoro e del gruppo, diventando ben presto un motivatore, a detta di chi ha avuto la fortuna di averlo nella sua squadra.
Sabato prossimo alle 18, le cose saranno diverse da agosto, con Rudi Garcia quanto mai affermato nel suo ruolo di tecnico, Bardi che avrà lo spettro di un 4-2-3-1 giallorosso che ha travolto Perin solo qualche giorno fa e un De Sanctis che molto probabilmente non avrà nulla da dimostrare, perchè è uno di quei giocatori che ha già dimostrato molto, se non tutto nella propria carriera.
Gianluca Lippi