LA SFIDA NELLA SFIDA: Florenzi vs Stoian

22/03/2014 14:28

LAROMA24.IT - La Roma di , dopo la non ottimale prestazione contro l'Udinese, è chiamata a difendere il secondo posto in campionato. A Verona i giallorossi affronteranno il Chievo di Corini, squadra grintosa a caccia disperata di punti salvezza. Sul campo si affronteranno anche due ex calciatori del vivaio romanista: , da due stagioni protagonista della prima squadra giallorossa, e Stoian, girato ai clivensi nell'operazione Bradley.

IL ROMANO E IL ROMENO -  Sia Alessandro che Adrian nascono nel 1991, a un mese esatto di distanza. Il primo a Roma, ereditando dalla famiglia la fede per i colori giallorossi; l'altro invece nasce a Craiova, arrivando nella capitale grazie alle buone reti di scouting dei giallorossi in Romania. Insieme ad altri giovani talenti, Stoian viene inserito stabilmente nella formazione di Alberto , contribuendo a due ottime stagioni nel campionato di categoria. La Roma decide così di testarlo mandandolo, nella stagione 2010/11, in prestito al . Con gli abruzzesi gioca appena 281 minuti, ma mette a segno il suo primo gol. L'anno successivo, è ancora prestito. Questa volta al Bari, dove riuscirà a mettersi in mostra con 29 presenze, 5 reti e 2 assist che lo rendono uno dei giovani più interessanti del campionato cadetto. Nell'estate 2012 viene inserito in comproprietà nell'operazione che porta Michael Bradley dal Chievo alla Roma. A Verona gioca 20 partite, segna 3 reti, ma a fine stagione viene ceduto al , dove faticherà ad ambientarsi. Infine, a gennaio di quest'anno, fa ritorno in terra veneta, agli ordini di mister Corini.

, invece, dopo il titolo conquistato da capitano della Primavera giallorossa, viene ceduto in prestito al Crotone (che ne riscatterà il cartellino praticamente a costo zero) per fare esperienza. Il giorno del suo esordio, nell'Agosto 2011, segna la sua prima rete da professionista: un predestinato. A fine anno verrà premiato come miglior giovane del campionato cadetto. Per riportarlo a Trigoria, spende più di un milione di euro, attirando su di sè svariate critiche per l'operazione. Soldi spesi bene, visto che nelle gestioni di Zeman e il ragazzo diventa titolare fisso, oltre che un probabile nazionale dell'Italia che a giugno affronterà i Mondiali in Brasile.

CHI SONO - Di corporatura e statura simili ( è più piccolo di soli 5 centimetri), i due fanno della resistenza fisica ed atletica una delle loro armi principali. Stoian è una seconda punta classica: veloce ed agile, preferisce giocare intorno all'attaccante, potendo però partire anche largo sul fronte d'attacco. La sua capacità di giocare sia di che di sinistro, ne fanno un calciatore duttile che può svariare da destra a sinistra. Difetta nelle conclusioni, ma ha buoni tempi di inserimento e buona tecnica.
Del giovane giallorosso, invece, si è detto molto: generosità atletica, doti difensive, e duttilità tattica gli sono sempre state riconosciute, ma agli ordini di si è dimostrato ottimo anche dal punto di vista offensivo. , a dispetto di quanto si pensi, è calciatore molto tecnico: ha buona visione di gioco, ed un'ottimo passaggio. Come il suo collega del Chievo, però, difetta sotto porta: a gol assurdi come la rovesciata contro il in campionato, si accompagnano infatti moltissime occasioni sfumate banalmente con conclusioni sballate (vedi l'ultima in Roma-Udinese)

COSI' IN QUESTA STAGIONE - Quest' anno, diverse le sorti dei due calciatori: , nonostante una flessione negli ultimi due mesi, è diventato un perno inamovibile della formazione di , avendo collezionato 27 presenze, di cui 17 da titolare. Per lui già 5 reti e 4 assist, con una media una rete ogni 287' giocati.
Stoian, invece, fatica a trovare il proprio posto: tra e Chievo 12 presenze, ma ha all'attivo 477' minuti giocati e solo 4 volte è partito dall'inizio. Non ha mai segnato in questo campionato, fornendo però 2 asssist e quasi sempre buone prestazioni. Dal punto di vista disciplinare, sorti simili: ha collezionato 3 ammonizioni in campionato, Stoian 2 (entrambe fuori casa).

 

Danilo Gulisano