17/01/2015 15:35
LAROMA24.IT (Andrea Papale) - Archiviato il derby e le conseguenti polemiche è il momento di rituffarsi nel campionato. La Roma, reduce proprio dal pareggio in rimonta sulla Lazio, sarà impegnata sabato (20.45) nell'anticipo della 20esima giornata di campionato, al 'Renzo Barbera' contro il Palermo di Iachini. Quella del patron Zamparini è una delle formazioni più in forma del campionato, con una rosa ricca di giovani talenti pronti a pungere in ogni momento. Per difendersi dagli attacchi della temibile coppia Vazquez-Dybala ci sarà, come di consueto, Morgan De Sanctis. L'estremo difensore abruzzese non sta attraversando un momento di forma particolarmente smagliante, ma il peso del suo ruolo all'interno dello spogliatoio ed alcune parate decisive lo rendono il numero 1 indiscusso nella rosa di Rudi Garcia. Sabato sera, dall'altra parte del campo, De Sanctis si troverà di fronte un altro veterano delle porte di Serie A: Stefano Sorrentino.
DAL BAYERN ALLO SCATTO SU MAURI- Chinarsi a raccogliere sette volte il pallone in fondo alla rete non è mai semplice per un portiere. Soprattutto se la disfatta avviene nel prestigioso palcoscenico della Champions League. L'1-7 rifilato dal Bayern Monaco all'Olimpico nella fase a gironi di Champions, sembra aver lasciato un solco nella personalità della squadra di Rudi Garcia, minando in particolare l'inconscio del portiere romanista che, da allora, ha alternato alti e bassi nelle sue prestazioni portando la 'piazza' a sospettare della sua affidabilità come mai era accaduto prima. Il gol subito allo scadere contro il Cska, il brutto errore che ha causato il gol di Zaza contro il Sassuolo, la velata complicità nello 0-2 parziale del derby contro la Lazio avrebbero potuto gettare non poche ombre sulla solidità di Morgan De Sanctis. Ma talento e carisma sono doti innate nel portiere della Roma. Il riscatto, anche se parziale, è arrivato peraltro proprio nel derby con la respinta su Mauri negli ultimi minuti.
AD UN PASSO DALLA ROMA - Vero e proprio girovago d'Italia ed Europa, Stefano Sorrentino ha difeso le porte di Torino, Aek Atene, Recrativo Huelva e Chievo Verona prima di approdare alla corte di patron Zamparini. Nonostante l'esperienza nella massima serie italiana, il portiere rosanero non è mai riuscito ad approdare in un top club, pur essendo stato più volte accostato alle squadre appartenenti alla fascia medio alta della Serie A. Più giovane di due anni rispetto a Morgan De Sanctis, il numero 1 rosanero ingaggia (involontariamente) un vero e proprio testa a testa con il suo collega romanista. Nel luglio 2013, infatti, la Roma, reduce dalle disastrose esperienze con Stekelenburg e Goicochea, affida al suo ds Walter Sabatini il compito di procurare un difensore affidabile per i pali della porta giallorossa. Il dirigente romanista individua proprio in Sorrentino e De Sanctis i profili adatti al ruolo: dopo una lunga trattativa a spuntarla fu proprio l'ex di Udinese e Napoli, chiamato già da sabato sera a riportare stabilità e sicurezze alla retroguardia della squadra.