04/10/2015 02:45
LAROMA24.IT (Gabriele Conflitti) - Roma obbligata a vincere per lasciarsi alle spalle prima possibile la brutta parentesi in Champions League contro il Bate Borisov, ritrovare il sorriso e magari ridurre ulteriormente il divario con le prime in classifica. Vincere è anche l'imperativo di Rudi Garcia, nell'occhio del ciclone da inizio stagione e per la prima volta in discussione da quando è a Roma. Il tecnico francese domenica a Palermo vuole ottenere il massimo dei punti per affrontare senza malumori e strascichi la seconda sosta per la nazionali; ancora più complicata la situazione di Iachini, che nonostante un confortante inizio di campionato, dopo tre sconfitte consecutive vede seriamente a rischio la sua permanenza sulla panchina rosanero, con Zamparini pronto all'ennesimo esonero della sua carriera presidenziale.
Parecchie le defezioni di formazione per i giallorossi, che dovranno puntare tutto sul tridente "leggero" e l'assistenza dei reparti arretrati per cercare di infliggere danni significativi alla retroguardia del Palermo.
Più che a una partita, gli spettatori del Barbera potrebbero assistere a una gara di Formula 1 domenica prossima: la settima giornata di campionato oltre a mettere di fronte Roma e Palermo, vedrò contrapporsi Lucas Digne e Achraf Lazaar sulle rispettive fasce sinistre.
INCROCI DI MERCATO – Insieme a quella del centravanti, la grana del terzino sinistro ha accompagnato la lunga estate di calciomercato dei tifosi romanisti, che proprio negli ultimi giorni hanno visto arrivare nella capitale Lucas Digne in prestito con diritto di riscatto dal Paris Saint-Germain. Garcia ha così visto approdare tra le sue fila, dopo Gervinho e Bastos, un altro elemento già allenato a Lille nelle stagioni antecedenti al suo arrivo a Roma.
Ironia della sorte, date le difficoltà riscontrate col club parigino per concludere l’affare, Sabatini aveva virato proprio su Lazaar, nel frattempo entrato nelle mire del Monaco, che vedeva nel marocchino il sostituto naturale di Layvin Kurzawa, finito proprio alla corte di Blanc.
ONDA VERDE – Nonostante la giovane età, sia Digne che Lazaar (rispettivamente classe ’93 e 92’) hanno maturato una profonda esperienza con le maglie dei relativi club e nazionali.
Oltre agli svariati successi col Paris Saint-Germain, il numero 3 della Roma ha infatti percorso tutta la trafila delle nazionali giovanili francesi, dall’under 16 all’under 21, arrivando poi nella nazionale maggiore, con la quale ha disputato anche il mondiale brasiliano del 2014; nello stesso anno, anche Lazaar ha ricevuto la sua prima convocazione con il Marocco, vestendo la maglia rosso-verde dei Leoni dell’Atlante ben 9 volte.
TIRO MANCINO – Il ruolo ricoperto dai due in campo non fa certo di loro degli specialisti del gol: sono 2 le reti messe a segno da Lazaar in carriera, entrambi in rosanero, mentre con la rete siglata sabato scorso Digne ha raggiunto quota 3 in carriera.
Alle mancanze realizzative sia il marocchino che il francese sopperiscono con le qualità tecniche e fisiche, che gli permettono di rendersi sempre pericolosi nelle metà campo avversarie, dalla quale partono numerosi i cross rivolti ai terminali offensivi grazie alla precisione del piede sinistro; Lazaar dispone anche di una discreta altezza, essendo infatti alto 1,84, ben 6 centimetri in più del romanista, completo per tutto quel che riguarda le altre caratteristiche fisiche: velocità, accelerazione e resistenza.
La continuità nel rendimento e la buona gamba costituiscono due credenziali importanti per entrambi i calciatori, che daranno vita ad un bel duello in un reparto importante per gli scacchieri tattici dei due allenatori.