20/09/2016 21:30
LAROMA24.IT - La Roma torna subito in campo all'Olimpico nel turno infrasettimanale della 5a giornata per dimenticare la sconfitta immeritata contro la Fiorentina. I giallorossi affronteranno il neo-promosso Crotone di Nicola, squadra già a caccia disperata di punti salvezza dopo il solo punto raccolto nelle prime 4 giornate. Sul campo si affronteranno anche due ex calciatori del vivaio romanista: Florenzi, ormai da diverse stagioni protagonista della prima squadra giallorossa, e Stoian.
IL ROMANO E IL ROMENO - Sia Alessandro che Adrian nascono nel 1991, a un mese esatto di distanza. Il primo a Roma, ereditando dalla famiglia la fede per i colori giallorossi; l'altro invece nasce a Craiova, arrivando nella capitale grazie alle buone reti di scouting dei giallorossi in Romania. Insieme ad altri giovani talenti, Stoian viene inserito stabilmente nella formazione di Alberto De Rossi, contribuendo a due ottime stagioni nel campionato di categoria. La Roma decide così di testarlo mandandolo, nella stagione 2010/11, in prestito al Pescara. Con gli abruzzesi gioca appena 281 minuti, ma mette a segno il suo primo gol. L'anno successivo, è ancora prestito. Questa volta al Bari, dove riuscirà a mettersi in mostra con 29 presenze, 5 reti e 2 assist che lo rendono uno dei giovani più interessanti del campionato cadetto. Nell'estate 2012 viene inserito in comproprietà nell'operazione che porta Michael Bradley dal Chievo alla Roma. A Verona gioca 20 partite, segna 3 reti, ma a fine stagione viene ceduto al Genoa, dove faticherà ad ambientarsi. Il ritorno al Chievo nel gennaio successivo e l'approdo al Bari nel luglio 2014 ne rallentano l'ascesa ed è proprio il Crotone, a gennaio del 2015, a dargli l'opportunità del riscatto: con i calabresi disputa 49 presenze segnando 6 gol e conquistando una meritata promozione in serie A.
Florenzi, invece, dopo il titolo conquistato da capitano della Primavera giallorossa, viene ceduto in prestito al Crotone (che ne riscatterà il cartellino praticamente a costo zero) per fare esperienza. Il giorno del suo esordio, nell'Agosto 2011, segna la sua prima rete da professionista: un predestinato. A fine anno verrà premiato come miglior giovane del campionato cadetto. Per riportarlo a Trigoria, Walter Sabatini spende più di un milione di euro. Soldi spesi bene, visto che da quel momento il ragazzo diventa titolare fisso (39 presenze e 4 reti nella sua prima stagione giallorossa).
CHI SONO - Di corporatura e statura simili (Florenzi è più piccolo di soli 5 centimetri), i due fanno della resistenza fisica ed atletica una delle loro armi principali. Stoian è una seconda punta classica: veloce ed agile, preferisce giocare intorno all'attaccante, potendo però partire anche largo sul fronte d'attacco. La sua capacità di giocare sia di destro che di sinistro, ne fanno un calciatore duttile che può svariare da destra a sinistra. Da migliorare il tiro in porta. Delle caratteristiche di Florenzi e soprattutto del suo ruolo si è detto molto, forse anche troppo. Generosità atletica, doti difensive, e duttilità tattica gli sono sempre state riconosciute, ma agli ordini di Rudi Garcia si è dimostrato ottimo anche dal punto di vista offensivo. Schierato inizialmente sempre come esterno offensivo dal tecnico francese, il giovane romano ha mostrato un'ottima tecnica che, unita ad una buona visione di gioco, gli ha permesso di chiudere la sua seconda stagione in giallorosso con 6 gol e diversi assist in 38 presenze. Dalla stagione successiva, complici i problemi fisici di Maicon, Florenzi viene impiegato come terzino destro riscoprendosi abile in un ruolo che non ha mai più abbandonato.
COSI' IN QUESTA STAGIONE - Anche quest'anno infatti Luciano Spalletti è ripartito schierando Ale in difesa, ma il rientro di Mario Rui (dicembre-gennaio) con il conseguente spostamento di Bruno Peres sulla corsia di destra potrebbe far slittare Florenzi in mediana, ruolo che sta ricoprendo in Nazionale. Stoian, invece, sta faticando a trovare il proprio posto da titolare: dopo il debutto da titolare contro il Bologna, infatti, sono arrivate le panchine con Genoa e Empoli e i soli 10 minuti con il Palermo. L'Olimpico, mercoledì, potrebbe essere il campo giusto per provare a "riprendersi" il Crotone.