17/02/2018 00:16
LAROMA24.IT – Sfida sulla fascia destra. Il confronto tra Udinese e Roma mette in palio punti pesanti per entrambe, con in comune l’ambizione europea. Per i giallorossi significherebbe portare a casa altri punti fondamentali nella corsa alla Champions, per i padroni di casa la ripresa del cammino (difficile) per l’Europa League. Il confronto in campo mette di fronte due terzini dalle storie parallele. Da una parte Alessandro Florenzi, ormai ‘adattato’ in pianta stabile e che arriva da un periodo di appannamento. Dall’altra Sylvain Widmer, che terzino lo è di ruolo, negli anni passati anche uno dei migliori per rendimento, frenato però da una lunga serie di infortuni.
APNEA – Per restare in tema, l’obiettivo di Florenzi era quello di mettersi alle spalle il doppio ko al crociato della passata stagione. Il ritorno in campo ad ottobre ha lasciato ben sperare, poi le prestazioni sono andata in calando nel periodo più buio della Roma di Di Francesco (ultime quelle con Verona e Benevento). E per il tecnico giallorosso ormai è diventato un irrinunciabile, visto il lungo forfait di Karsdorp e un Bruno Peres poco affidabile. Non un momento facile per il jolly di Vitinia, che a meno di soprese sarà costretto a fare gli straordinari. Sullo sfondo c’è la vicenda del rinnovo di contratto. La storia è nota: tra i big è l’unica situazione rimasta in sospeso e le richieste presentate finora. Le notizie trapelate finora si smentiscono a vicenda, tra chi dice che l’accordo per il prolungamento e il ritocco di ingaggio (da oltre 3 milioni) sia vicino e tra quelli che sostengono che in realtà è tutto fermo. Una situazione ancora in divenire
RIPRESA - Sul fronte opposto un veterano (a suo modo) dell’Udinese. 5 anni passati in bianconero sono infatti quasi superiori alla permanenza media in una squadra ormai abituata a cambiare di anno in anno. E le prestazioni convincenti di anno in anno lo hanno fatto accostare ciclicamente alla Roma. E’ stato così con Sabatini, ma con l’Udinese non c’è mai stato modo di intavolare una trattativa. Anche e soprattutto per volontà del club di Pozzo, mai disposto a privarsene, che per lo stesso giocatore. “Sto bene qui”, dichiarò a proposito dei rumors sull’interesse di grandi club (oltre alla Roma catturò anche le attenzioni di Napoli e Inter). Nome poi rispuntato a sorpresa in inverno tra i tanti candidati presi in considerazione da Monchi per la fascia destra. Ma solo un’apparizione fugace su qualche quotidiano, nulla di più. Al pari di Florenzi, anche Widmer ha vissuto finora una stagione poco felice. Non per le prestazioni, ma per i tanti infortuni che lo hanno limitato. Una frattura alla clavicola in estate, seguito poi da uno stiramento al bicipite femorale. A ottobre il rientro e subito mandato in campo da Del Neri. Con il cambio di panchina Oddo gli riaffida le chiavi della fascia destra e lo svizzero risponde alla sua maniera: con Verona e Inter arrivano i suoi due gol stagionali e due assist. A inizio anno i cronici problemi fisici sono tornati a fermarlo, Oddo l’ha ritrovato e conta su di lui per la difficile rincorsa ad un posto in Europa