19/05/2018 18:06
LAROMA24.IT (Chiara Ciotti) - Cala il sipario sul campionato della Roma sul manto verde del Mapei Stadium domenica alle 20.45 ed è tempo di bilanci in casa giallorossa: alla squadra di Eusebio Di Francesco manca un punto per l'aritmetica sicurezza del terzo posto, dopo la partecipazione alla prossima Champions League già assicurata. Il Sassuolo, invece, a quota 43 punti in classifica, può già progettare la prossima stagione con la salvezza in tasca. Ma, sarà una sfida dal sapore speciale per due romanisti, per i quali il Sassuolo fino allo scorso anno ha significato "casa": Eusebio Di Francesco e Lorenzo Pellegrini, che tra le linee del centrocampo ritroverà i suoi ex compagni, tra cui Simone Missiroli, con cui condivideva e a volte divideva il ruolo da titolare.
INCROCI D'ANDATA - All'Olimpico nella gara d'andata erano stati proprio i due centrocampisti ad inchiodare il punteggio sull'1-1: prima il classe '96 della Roma aveva portato in vantaggio i suoi alla mezz'ora del primo tempo con un sinistro a battere Consigli su sponda di Edin Dzeko in area di rigore, poi nella ripresa il pareggio del Sassuolo con il centrocampista calabrese che di testa su assist di Peluso ha infilato Alisson. Un incrocio a suon di gol tra i due non solo nel match d'andata, ma Missiroli e Pellegrini hanno condiviso insieme al Sassuolo due stagioni a costruire le trame di gioco nel 4-3-3 di Di Francesco: a dare qualità in mezzo al campo il primo, a dettare i tempi di inserimento nelle fila avversarie e a dare dinamismo il secondo. A Lorenzo i due anni al Sassuolo hanno permesso di acquisire maturità e accumulare esperienza per competere in Serie A, prima di fare ritorno a casa, alla Roma: 54 le presenze, 11 le reti e 8 gli assist. Missiroli, invece, al Sassuolo dal gennaio 2012, ha collezionato 201 presenze, 17 gol e 19 assist.
QUALITA' E INSERIMENTO - Reggina, Treviso, Cagliari e infine Sassuolo, dal 2012 ad oggi, con il vanto di aver guadagnato sul campo e partecipato alla prima storica qualificazione in Europa League in maglia neroverde nel 2016 sono le tappe della carriera di Missiroli, che si è messo in luce per la sua duttilità ad occupare tutti i ruoli della mediana, ma è la posizione da mezzala che predilige. Doti tecniche, inserimento tra le linee e movimenti da trequartista aggiuntivo le sue caratteristiche che continuano a fare le fortune del Sassuolo lì nel mezzo. Capacità di interdizione e incursione tra le linee difensive avversarie, mescolate al dinamismo e al buon tiro dalla distanza le premesse per Pellegrini di imporsi nel centrocampo giallorosso e diventarne un punto di riferimento per le prossime stagioni, dopo l'apprendistato del suo primo anno in giallorosso al fianco di giganti come De Rossi, Nainggolan e Strootman.