“Vedremo chi giocherà contro il Liverpool: non so ancora cosa faremo. In dei settori bisogna chiedere una disponibilità a diversi calciatori perché a centrocampo per esempio non ne abbiamo molti. Alcuni giocheranno di più, altri verranno sostituiti a termine primo tempo”.
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DE ROSSI IN CONFERENZA STAMPA
“Noi siamo sempre stati molto frettolosi a catalogare le nostre stagioni già da agosto o settembre, a volte c’è stata la netta sensazione che potessimo essere più forti degli altri e così non è stato. Il calcio mi ha insegnato che la percezione che c’è ad agosto e luglio non è sempre reale o importante. Quel che conta è lavorare seriamente e avere una squadra forte e noi siamo una squadra forte che gioca bene. Serve continuità, ma sono già sei mesi che lavoriamo con il mister: proveremo a iniziare bene la prima e la seconda sfida, una partita per volta. Davanti a una squadra come la Juventus sarà difficilissimo ma il calcio ci ha insegnato che può succedere tutto, guarda il Leicester o il Portogallo all’Europeo, senza dimenticare la stessa Italia. Noi nazionali siamo tornati abbastanza presto perché quest’anno c’è subito un impegno importante, va bene così, stiamo lavorando seriamente, come ha detto il mister: sia sul campo, sia in fisioterapia. È questo il momento in cui si deve recuperare dagli infortuni che ti sei portato dietro. Serve impegno e lo staff è sempre a nostra disposizione”.
Il contratto?
“Sono serenissimo, proprio perché non sto pensando se sarà o meno il mio ultimo anno di contratto. Sono discorsi che prima di fare in conferenza si fanno a casa e in famiglia, prima o poi dovrò pensarci ma non adesso. Proprio per il fatto che potrebbe anche essere l’ultima stagione perché non farla diventare la più bella della mia carriera? Il mio obiettivo è fare una grande stagione. Non penso ora a cosa farò, un calciatore maturo deve essere al passo col suo fisico e ogni decisione che prenderò sarà presa con la massima serenità. Non c’è nessun cataclisma che dovrà succedere per farmi restare alla Roma: ora non bisogna parlarne perché non farebbe bene a nessuno