18/03/2019 20:15
RETE SPORT - All'emittente radiofonica ha parlato l'ex ds della Roma, Monchi, oggi presentato ufficialmente al suo ritorno Siviglia. Queste le parole di Monchi: "Totti sta crescendo tanto come dirigente, la Roma con lui ha basi solide. Nonostante gli infortuni, Pastore penso possa dare ancora quello che ha dentro di sé. Con Pallotta abbiamo capito di pensarla in maniera diversa ed abbiamo convenuto fosse meglio fermarsi".
Monchi torna sul suo addio alla Roma: "Io ho lavorato sempre a Roma con la fiducia del presidente e le scelte che ho fatto in ogni momento rispecchiavano quello che pensavo che fosse necessario per la Roma, condividendo tutto con il presidente stesso. Sapendo però che forse per i tifosi e per i media erano decisioni difficili da comprendere. Ma la Roma in quel momento ne aveva bisogno. Non credo che dobbiamo parlare ancora del perché io sia andato via, ad un certo punto abbiamo capito che le cose non stavano andando bene e abbiamo pensato fosse meglio fermarsi per il bene della Roma. Abbiamo capito piano piano che la pensiamo in maniera diversa".
Ancora il dirigente parla del suo periodo nella capitale: "Spero che i frutti del mio lavoro si vedano anche in futuro. Sono convinto che qualcosa si debba cambiare, ma è lo stesso che ho dovuto affrontare io. Pensate che abbia venduto Salah perché fossi contento di farlo? Ho dovuto vendere Salah perché in quel momento la Roma ne aveva bisogno, aveva bisogno di vendere qualche giocatore per i problemi col Fair Play Finanziario. Sono convinto che quelli che arriveranno a ricoprire il mio ruolo in futuro prenderanno delle decisioni buone per il futuro della Roma, che è una società con delle basi sufficientemente forti per andare avanti. Ha dei professionisti a livello dirigenziale come Fienga, Baldissoni, Calvo, Massara, Totti e Balzaretti. Persone capaci. La Roma ha anche una tifoseria e un peso che fanno sì sia difficile fermarsi".
Sul dopo Porto-Roma: "Penso che in quel momento la persona che ha parlato, Totti, potesse inviare un messaggio ancora più potente. Francesco sta crescendo tantissimo come dirigente, abbiamo pensato che fosse il momento giusto per lui".
Su Pastore e Gonalons, in prestito proprio al Siviglia: "Credo che Pastore ancora possa fare quello che ha dentro di sé, è stata una stagione particolare è vero, con tanti infortuni, ma sono convinto che possa ancora fare la differenza. Per quanto riguarda Gonalons, qui a Siviglia sono contentissimo con lui. Ha avuto due infortuni brutti, ma ogni volta che scende in campo fa prestazioni di alto livello. Non è il momento però di parlare di questo, fino al 30 giugno è un giocatore del Siviglia e poi si vedrà".
Monchi chiude salutando i tifosi: "Mi dispiace che le cose siano finite così, posso dire solo che fino all'ultimo momento ho sempre sentito il sostegno dei tifosi al di là del fatto che non tutti potevano essere contenti di me. Quella della Roma è una tifoseria grande, di un club importante".
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L'ex ds della Roma, poi, ha rilasciato alcune dichiarazioni anche al portale romanews: "Non credo che dobbiamo guardare indietro e dire 'Questo è stato un errore, questo non lo è stato', ho sempre provato a fare quello che pensavo fosse meglio per la società, sapendo in ogni momento qual era la situazione. Credo di aver fatto sempre così, sia a Roma che a Siviglia, e continuerò a fare quello che penso sia meglio per la mia società".
Sull'addio
"No, il mio addio non è legato all’esonero di Di Francesco. E’ vero che la mia fiducia in Eusebio era grandissima, ma è una decisione che ha preso la società in un momento in cui già sapevo che il mio proseguimento non era sicuro. Fondamentalmente è accaduto perché in quel momento abbiamo capito che la mia idea di futuro e quella della proprietà erano diverse".
Sulle possibilità di qualificazione della Roma alla prossima Champions League
"Magari, adesso tifo come il primo dei tifosi. Una volta che riusciranno a recuperare i giocatori importanti infortunati, mi aspetto che possiamo riuscirci".
Ci saranno altri affari tra Roma e Siviglia come quello di Nzonzi e Gonalons?
"E’ presto per dirlo, dobbiamo ancora capire quali sono le nostre necessità, ma chissà, potrebbe succedere"
Infine, ancora un saluto ai tifosi della Roma: "Vorrei ringraziare per la fiducia e il sostegno in questi due anni e spero che il futuro sia quello che meritano i tifosi romanisti".