INFALLIBILE - Continua a divertirsi come un istrione, Daniel Osvaldo, prendendosi gioco degli avversari per conquistare la sua gente. (...). Ma quello che conta di più è nei suoi numeri da attaccante formidabile:
sette gol in sette partite diverse. E sarebbero stati otto, in otto partite differenti, se un guardalinee disattento non gli avesse tolto la giocata più bella: la rovesciata vincente contro il Lecce.
«Sono molto contento perché sto facendo le cose per bene - spiega Osvaldo - . Spero che anche il 2012 sia positivo per me. E pure per
la Roma, che sta crescendo e sta finalmente riuscendo a sviluppare il gioco che ha in mente. Ora dobbiamo continuare così» . Una Roma in stile-Barça, azzarda qualcuno: «Non esageriamo. Però qui a Bologna abbiamo fatto davvero una grande partita. Il pallone è sempre stato nei nostri piedi, abbiamo rischiato il giusto e siamo sempre stati sicuri di vincere. Questo è molto importante per una squadra» .
AMBIZIONE - Luis Enrique, che lha voluto ad ogni costo a Roma, giura di non guardare la classifica, mentre
Osvaldo allarga il sorriso pensando a una possibile scalata: «Stiamo crescendo ogni giorno di più. La strada è lunga, non è nemmeno finito il girone dandata. Ma se giochiamo con questa qualità e questo atteggiamento, è difficile perdere partite... Diciamo
che possiamo arrivare lontano» . Lontano come il litigio con Lamela che gli è costato la trasferta di Firenze: «Sono migliorato, sia dal punto di vista umano che calcistico. E sto attraversando un periodo positivo. Sicuramente il bilancio dei primi mesi a Roma è positivo» .
LA CHIAVE - Osvaldo ha notato che la squadra ha imparato a prendere in pugno la partita da subito. Contro la Juve aveva segnato dopo pochi minuti, contro il Napoli anche, a Bologna poi ha dominato dallinizio alla fine. In certe fasi sembrava un allenamento,(...)
«Quando riusciamo a segnare nei primi minuti, o comunque nel primo tempo, per noi la partita si mette bene. Il nostro gioco, che è diventato più veloce ed efficace, viene espresso
COSTO - Tutto fantastico allora. Adesso però la società deve prepararsi ad aprire il portafoglio:
nel contratto stipulato per lacquisto di Osvaldo dallEspanyol, era previsto un bonus di duecentocinquantamila euro che scatterebbe al decimo gol segnato con la Roma. Il traguardo si è avvicinato. Traguardo raggiunto invece da Erik Lamela, dopo unaltra serata di grazia: entro 30 giorni, a partire da ieri, Fenucci dovrà pagare al River Plate un milione come premio di valorizzazione che diventava effettivo alla decima partita giocata. (...)