18/02/2012 10:47
E difficile anche non comprendere la volontà di Sabatini di portarlo a Roma come già avrebbe voluto fare il suo predecessore Pradè. Isla è infatti uno dei migliori esterni del campionato, può giocare alto o basso e persino come intermedio ed è uno di quei giocatori che si presterebbe benissimo al gioco di Luis Enrique: «Il presidente Pozzo mi ha detto che se dovesse arrivare lofferta giusta non si opporrebbe alla mia cessione. Ma ora non ci penso, voglio solo recuperare il prima possibile». Isla si è infortunato durante la partita col Milan di una settimana fa e la diagnosi non ha lasciato spazio a speranze di tornare in campo in questa stagione: lesione del legamento crociato anteriore e plurilegamentosa esterna del ginocchio destro. «Mi dispiace fermarmi in un momento cruciale della stagione, ma questo è il calcio. Ora mi sento bene, devo pensare solo a lavorare per tornare presto in campo». (...)
Il professor Mariani che lo ha operato spiega: «Si tratta di una lesione al di fuori della routine e per questo la mia prognosi è di 6 mesi. Ma già al quarto mese potrà riprendere lattività a disposizione dellarea tecnica. Giusto in tempo per linizio del precampionato». Giusto in tempo, magari, per il ritiro con la sua nuova squadra. Magari la Roma, se riuscirà a convincere i Pozzo a cedere quello che, con laddio di Sanchez, è diventato il pezzo pregiato dellUdinese. La Roma dovrà muoversi in anticipo - e pare che qualche contatto ci sia già stato per sondare il terreno - per evitare che la società friulana scateni unasta intorno al giocatore per cercare di strappare il prezzo migliore. Prezzo che, al momento, si aggira intorno ai 15 milioni di euro: se però su Isla dovessero arrivare altri club, su tutti Inter e Juve, la cifra potrebbe lievitare. Per questo meglio muoversi prima con una base di partenza comunque importante: il gradimento del giocatore.