24/04/2018 13:03
«I can’t get no satisfaction». No, nessun vero tifoso della Roma, stasera alle ore 20.45 italian time, potrà dire di trovare soddisfazione dal semplice fatto di essere arrivati fin qui. E in fondo, nella città dei Beatles, è bello chiarirlo con le parole dei Rolling Stones. Il Liverpool è avvisato: la cenerentola con l’abito giallorosso non doveva essere alla festa del Principe, ma visto che le scarpette da ballo calzano bene e la musica sembra essere quella giusta, si starà in pista fino alla fine. A pensarci bene, tra l’altro, il viso più da principe ce l’ha un romanista. (...) Si chiama Edin Dzeko, e quasi tre anni fa aveva pensato che le corti inglesi non lo apprezzassero più come una volta. Era vero. Ora da queste parti vanno di moda le taglie piccole come quella di Mohamed Salah. (...) Per due stagioni, in tandem, hanno fatto sognare alla Roma di aver trovato una coppia in grado di farla diventare regina nel giardino di casa. Non è andata così, ma in campo la coppia ha funzionato, tant’è che Dzeko nella scorsa annata ha vinto il titolo di capocannoniere della A con 29 reti (39 stagionali), molte delle quali propiziate proprio dagli sprint dello Speedy Gonzalez del Medio Oriente. (...) «Contro il Liverpool saranno le partite più importanti della stagione – ha detto il bosniaco –. In 180 minuti possiamo raggiungere la finale che tutti sogniamo». E su Salah ha aggiunto: «Che dire? Ci dispiace che Momo se ne sia andato, ma è il calcio (...)». Momo ha parlato anche della sfida con la Roma: «È qualcosa di speciale giocare una semifinale di Champions a Liverpool, in uno stadio come Anfield. È una cosa grande affrontare la Roma, dove ho lasciato molti amici. A questo punto tutto è possibile. Noi viviamo gara dopo gara, ma è chiaro che puntiamo ad arrivare in finale». L’obiettivo comune, com’è ovvio, è mandare uno dei due attaccanti fuori strada. Ma a chi crede alle simmetrie del destino, segnaliamo che Dzeko ha già affrontato il Liverpool 11 volte, e il bilancio è di 4 sconfitte, 4 pareggi e 3 vittorie. Sulla ruota delle equivalenze, non ci sarebbe neppure bisogno di dire quale sia il risultato che manca per pareggiare i conti. (...)
(gasport)