LA SFIDA NELLA SFIDA: Doumbia vs Destro

09/05/2015 21:25

LAROMA24.IT (Andrea Papale) - “Aspettate due mesi prima di
ammazzarlo”. Era il 20 marzo e un Sabatini, quasi profetico, rispondeva così alle accuse insistenti dei tifosi all’esterno di Trigoria su un acquisto – quello di Seydou Dombia – che fino a un paio
di settimane fa poteva risultare il meno azzeccato del direttore
sportivo nella sua avventura romana. La cocente sconfitta del giorno
prima all’Olimpico in Europa League contro la (0-3 e
contestazione della Sud), aveva accentuato la crisi romanista ed
evidenziato il bisogno di un bomber d’area, pronto a giocare e segnare
con la Roma. Una necessità a cui era stato chiamato a rispondere - con
scarsi risultati - Doumbia, in sostituzione di un Mattia
spompato dalla ‘piazza’ ("Il mister avrebbe voluto e trattenuto Destro ma ho valutato che la pressione su di lui era troppo grande" – parola di ), volato verso la sponda rossonera di Milano in cerca di
più fortune. Dopo Sassuolo-Roma (0-3) e Roma- (2-0), dove
l’ivoriano ha segnato due reti consecutive, la Roma cerca conferme in
quel di
San Siro dove, stasera, affronterà il Milan nella 35° giornata
di Serie A. Destini incrociati per Doumbia e : il primo, come la
sua squadra è in cerca di continuità. Il secondo vorrà regalare una
delusione a quella ‘piazza’ che lo ha quasi costretto ad andare via
dalla Roma.

QUARANTANOVE GIORNI DOPO – La profezia di si è
avverata addirittura in anticipo rispetto ai 60 giorni preventivati.
49 giorni dopo quell'invito alla pazienza,
Seydou Doumbia sembra
diventato un giocatore fondamentale per gli schemi di . Due
tiri in due partite, due gol segnati e uno score del 100% che,
nell’immaginario collettivo dell’ambiente giallorosso, hanno messo in
discussione i quasi 25 anni di regno del capitano .
Tenendo i piedi saldamente ancorati a terra, proverà a
sfruttare l’onda verde che sta attraversando l’attaccante ivoriano,
cercando di non offendere il capitano che pur pare accettare di buon
grado la panchina: “Non sono mai stato e mai sarò un problema per la
Roma. Applaudirò dal campo, dalla panchina e dalla tribuna i
calciatori che indossano ed indosseranno questa maglia”.

LO ‘SPETTRO’ DI BORRIELLO – Da Roma a Milano per non tornare a Roma.
L’esperienza dell’ex compagno di squadra Marco Borriello – girovago
d’Italia e d’Europa in prestito – può aver segnato Mattia .
Esaudito il desiderio di indossare la maglia rossonera e trasferitosi
a Milano – dove è stato accolto come un campione – l’attaccante
ascolano non è riuscito a convincere Filippo Inzaghi. L’allenatore del
Milan ha preferito più volte schierare Pazzini al suo posto e
l’attuale stato del Milan non ha certo aiutato l’ascolano
nell’esplosione. 13 partite e 2 gol in maglia rossonera - numeri
simili a quelli di Seydou Doumbia alla Roma – su Mattia aleggia
lo’ spettro’ dell'attaccante napoletano. Terminato il prestito ai
rossoneri, infatti, l’attaccante potrebbe tornare a Roma e aprire una
nuova telenovela di mercato. La speranza, per lui e per la Roma, è che
l’attaccante non diventi un pacco da rispedire al mittente ad ogni
finale di stagione: dovrà evitare sul campo questa possibilità,
convincendo a suon di gol il Milan. Possibilmente dalla prossima
giornata.